Morte Reyes: al momento dell’incidente andava a 237 chilometri orari

andava a 237 chilometri orari
(Getty Images)

Morte Reyes: secondo il verbale della polizia l’ex calciatore stava viaggiando a 237 chilometri orari dove il limite era 120.

Sabato pomeriggio è giunta la triste notizia della scomparsa di José Antonio Reyes, ex attaccante di Siviglia, Arsenal e Real Madrid rimasto coinvolto in un terrificante incidente stradale. In quel momento sulla Mercedes Brabus S550 guidata dall’ex calciatore c’erano due persone, un suo cugino ed un amico. Il cugino è morto nell’impatto, mentre l’altro passeggero si trova in lotta per la vita in ospedale.

La notizia è stata accolta da tutto il mondo sportivo con estremo cordoglio: José Antonio aveva appena 35 anni, aveva giocato in alcune delle migliori squadre del mondo, e nella sua carriera professionistica aveva fatto appassionare i tifosi del suo stile di gioco fantasioso e tecnico. Fuori dal coro Canizares, ex compagno di Reyes in nazionale, il quale ha fatto notate come guidare ad alta velocità sia da irresponsabili, nell’incidente siano morte altre persone e dunque l’ex calciatore “non va ricordato come un eroe”.

Morte Reyes: andava 237 chilometri orari al momento dell’impatto

La velocità di percorrenza tenuta da Reyes è stata rivelata per mezzo stampa dal ‘Mundo Deportivo‘, sul quale si legge che l’ex calciatore stava andando a 237 chilometri orari al momento dell’impatto, mentre in autostrada il limite è fissato a 120. Non sarebbe stata l’alta velocità, in ogni caso, a causare l’incidente ma la mancata manutenzione dei pneumatici: pare che l’auto non venisse utilizzata da molto tempo e per questo motivo uno dei copertoni è esploso causando la perdita di controllo ed il successivo impatto contro il muretto.

 

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