Piccola di 4 anni picchiata dai genitori, intercettati: “Ho fatto cose bruttissime che non puoi immaginare alla scimmia”

Le cronache ci offrono ancora una volta una brutta storia di maltrattamenti ai danni di minori.

Stavolta ad essere stata picchiata più volte, con una violenza tale che i segni sarebbero ancora visibili a distanza di giorni, è stata una bambina di 4 anni.

Per questo motivo i genitori – 29enni egiziani, in Italia da ormai dieci anni – sono stati fermati venerdì scorso dalla polizia locale di Milano, accusati di lesioni gravi e maltrattamenti in famiglia.

Secondo l’accusa la piccola sarebbe stata picchiata per anni se è vero che le sono state trovate addosso fratture pregresso compatibili con le violenze di cui i genitori sono accusati.

Per questo motivo i due – che hanno anche altri tre figli – sono stati fermati dagli agenti dell’unità tutela donne e minori e sono stati immediatamente trasferiti in carcere.

AGGIORNAMENTO: sono emersi nuovi terribili dettagli sulla vicenda della piccola malmenata dai genitori.

A metà maggio la bambina era stata ricoverata presso l’Ospedale Fatebenefratelli per una frattura scomposta al braccio con calcificazione ossea. Una calcificazione che lasciava pensare che la ferita fosse di almeno tre  settimane prima. Ulteriori esami medici, quindi, hanno evidenziato ulteriori fratture multiple nei mesi precedenti, delle quali i due genitori non sono riusciti a trovare cause plausibili.

I medici dell’Ospedale hanno quindi avvertito gli agenti dell’unità tutela donne e minori, che hanno messo sotto controllo i cellulari dei due.

E ciò che è emerso è agghiacciante: “Sono stanca, mi conosci, annegherò lei e la picchierò di continuo. Faccio finta di darle da mangiare, ma la pizzico”, diceva al telefono la madre riferendosi alla figlia (che soffre di disturbi cognitivi), aggiungendo poi: “Odio mia figlia e ho un rifiuto per lei”.

Per tutta risposta, il marito “allora la uccido”.

Prima che la madre incalzasse: “Posso anche io, metto il veleno dentro il suo mangiare. Ho fatto cose bruttissime che non puoi immaginare alla scimmia”.  La scimmia: questo era il nome con cui i due genitori si riferivano alla figlia, adesso fortunatamente allontanata dal nucleo familiare.