Morte Noa, il papa: “La sua morte è una perdita per ogni società civile”

"La sua morte è una sconfitta per tutte le società civili"Papa Francesco si è espresso ancora una volta sulla morte di Noa, diciassettenne olandese che si è lasciata morire in casa a causa della depressione generata dagli stupri subiti.

La storia di Noa ha colpito chiunque l’abbia sentita. Lo sgomento per la sua fine supera il dibattito sulla correttezza etica o meno dell’eutanasia (la ragazza non è stata assistita al suicidio ma si è lasciata morire), perché ci racconta di una ragazza che ha subito due violenze sessuali in pochissimo tempo quando aveva solamente 11 anni. Ci parla di una ragazza che ha sofferto di depressione per 6 anni, che non ha più ritrovato un senso per cui vivere e che, sebbene l’intenzione di darle una mano ed i tentativi di farle superare il dolore ci siano stati, che non ha incontrato nessuno in grado di sollevarla da quel terribile peso.

Le parole di Papa Francesco sulla morte di Noa

Quando ieri sera si è diffusa la notizia imprecisa sulla morte di Noa (in un primo momento sembrava che il governo avesse autorizzato l’eutanasia), il papa aveva condiviso le seguenti parole: “L’eutanasia e il suicidio assistito sono una sconfitta per tutti. La risposta a cui siamo chiamati è non abbandonare mai chi soffre, non arrendersi, ma prendersi cura e amare per ridare la speranza”. Informato sulle correzioni del caso sulla vicenda, il Santo Padre è voluto tornare sulla questione ed ha scritto: “La morte di Noa è una grande perdita per qualsiasi società civile e per l’umanità. Dobbiamo sempre difendere la vita. #NoaPothoven”.

 

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