Multe per gli automobilisti che superano il limite di velocità, ma sarebbe una truffa: il video rivelatore

Un video pubblicato circa un mese fa su Facebook svelerebbe come gli automobilisti siano stati multati per un eccesso di velocità in realtà inesistente

Un rilevatore di velocità posto al km 48 della ex Strada Statale 156, subito dopo un cartello che fissa il limite di velocità raggiungibile sui 90 km/h. In verità, il rilevatore scatterebbe a velocità ben più basse, facendo partire delle multe anche per gli automobilisti che- al momento del loro passaggio- hanno rispettato il limite imposto dalla segnaletica. Un automobilista ha girato un video di circa 4 minuti per tentare di svelare questa presunta truffa ai danni degli automobilisti. Il video, pubblicato su Facebook a Maggio, ha ricevuto quasi 380mila visualizzazioni nell’ultimo mese.

Multe per gli automobilisti che superano il limite di velocità, autovelox truffaldino sulla ex SS156

Un video su Facebook svelerebbe l’esistenza di una truffa ai danni degli automobilisti in materia di eccesso di velocità sulle strade. La truffa in questione riguarda, in particolar modo, un rilevatore della velocità che si trova sulla ex Strada Statale 156: il rilevatore, preceduto da un cartello che fissa il limite di velocità a 90 km, è tarato per scattare a delle velocità più basse. Ciò significa che gli automobilisti, sicuri del fatto che possono tenersi entro i 90 km di velocità con i loro mezzi, in realtà vengono lo stesso registrati e multati. Il video è stato realizzato muovendosi in macchina e utilizzando un app per smartphone capace di rilevare la velocità tenuta dal veicolo e altri dati. Tra questi dati c’è anche la taratura dell’autovelox fisso incriminato, il quale multerebbe i veicoli che superano la velocità di 60 km/h: velocità ben al di sotto dei 90 km/h dichiarati dal cartello.

Multe per gli automobilisti che superano il limite di velocità, ci sarebbero altri casi in Lazio

Sempre nello stesso video, a distanza di qualche km, viene mostrata l’esistenza di un altro autovelox fisso che anch’esso è tarato sul limite di velocità di 60 km/h. Anche in questo caso il rilevatore di velocità è preceduto da un cartello che fissa il limite di velocità su 90 km/h. Il protagonista del video dichiara di aver provato l’app anche in altre zone del territorio laziale, e cioè ad Albano e sulla 213 Flacca. “Ora, chi è responsabile che cosa dovrebbe dire? E la procura dovrebbe accertarsene? Beh, lo lasciamo dire a voi cittadini. Intanto una cosa è assodata: i cittadini sono contro le istituzioni quando queste vessano i cittadini, specialmente con truffe”: conclude con queste parole l’autore del video che qui vi abbiamo riproposto.

Maria Mento

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