Riaperto il caso sull’omicidio di Pavone Canavese: il tabaccaio avrebbe sparato al ladro dal balcone

L’autopsia effettuata sul corpo del moldavo rimasto ucciso lo scorso 7 giugno, ha escluso una colluttazione fra ladro e tabaccaio. Il negoziante avrebbe sparato dal balcone di casa sua.

Clamorosa svolta riguardante l’omicidio avvenuto a Pavone Canavese nella notte fra il 6 e il 7 giugno. Ion Stavila, il ladro moldavo di 25 anni, sarebbe stato colpito dal tabaccaio alle spalle sul marciapiede di via Torino, a pochi passi dalla tabaccheria ‘Winner Point’. L’autopsia ha rivelato che i colpi di pistola sarebbero stati sparati dall’alto e alle spalle e non in seguito a una colluttazione, come aveva dichiarato il tabaccaio.

Secondo l’autopsia, Marcellino Franco Iachi Bonvin avrebbe sparato dal balcone ben sette colpi di pistola, senza mai scendere in cortile. Ion Stavila, insieme a due complici, aveva tentato di rapinare la ricevitoria del tabaccaio 67enne.

L’autopsia ha evidenziato la mancata colluttazione fra ladro e tabaccaio. Il 67enne ora è indagato per eccesso colposo di legittima difesa

Sia il tabaccaio che la moglie avevano dato un quadro diverso alla vicenda, evidenziando come gli spari erano stati necessari a seguito di una colluttazione. La ricostruzione confermata dall’autopsia, invece, cambia di molto la situazione. Il moldavo è stato colpito con uno solo dei sette proiettile sparati dal tabaccaio.

Il procuratore capo di Ivrea Giuseppe Ferrando ha accusato l’uomo per eccesso colposo di legittima difesa. Bonvin per il momento ha scelto il silenzio.

Non ci sono novità, invece, sulle ricerche dei due complici del ladro moldavo morto nella sparatoria e scappati subito dopo.

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