Il Governo c’è: il vertice tra Conte e i suoi due vice dà risposta positiva. Si pensa a evitare l’infrazione

L’incontro tra Giuseppe Conte e i due vice Premier ha dato esito positivo. Il Governo va avanti e i prossimi obiettivi sono quello di evitare l’infrazione in Europa e di ridurre le tasse

Il Governo M5S-Lega va avanti. Questa la decisione presa durante il vertice tra Giuseppe Conte e i vice Premier Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Un incontro che ha dato esito positivo e in cui si è discusso della procedura d’infrazione che l’Italia rischia di subire in Europa, ma anche dell’abbassamento delle tasse, del decreto sicurezza bis e del salario minimo.

Il Governo va avanti dopo il vertice Conte-Salvini-Di Maio, ecco le prossime mosse

L’intesa per andare avanti con questo esecutivo c’è e lo si è ribadito nel corso del vertice che ieri, per due ore, ha impegnato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Ecco, quindi, le prossime mosse che il Governo si prepara a compiere. Domani si terrà un Cdm nel quale verrò presentato il decreto sicurezza bis, nella ultima versione stabilita prima della consultazione elettorale europea. Si porterà avanti anche la proposta legislativa sul salario minimo, cercando di accelerarne il processo di approvazione ed entrata in vigore (attualmente la proposta di legge è al vaglio della commissione competente in Senato). Inoltre, ci sarà presto un incontro tra il Ministro Tria e i tecnici del Mef per la questione, ancora in sospeso, della procedura di infrazione che l’Italia rischia in Europa per il debito. Si dovrà impostare una manovra economica condivisa e dialogare con i vertici UE. Possibile anche un rimpasto di Governo, che riguarderà i Ministeri delle Infrastrutture, dell’Ambiente e della Difesa.

Il Governo va avanti dopo il vertice Conte-Salvini-Di Maio, le dichiarazioni

Pagare i debiti e tagliare le tasse è l’obiettivo principale di Matteo Salvini. Luigi Di Maio si aspetta che il collega sostenga alcune battaglie del Movimento, tra cui quella sul salario minimo, sul taglio degli stipendi ai parlamentari e sull’abbassamento delle tasse (punto già dichiarato d’interesse dallo stesso Salvini). “Il governo va avanti? Mai avuto dubbi. Obiettivo comune è evitare l’infrazione garantendo la crescita, il diritto al lavoro e il taglio delle tasse. Non ci sarà nessuna manovra correttiva e nessun aumento di tasse“, ha detto Matteo Salvini ai giornalisti che lo hanno incontrato. Anche le dichiarazioni di Lugi Di Maio corrono in questo senso: “Al vertice un clima positivo di chi vuole lavorare al massimo per l’Italia. Il primo obiettivo e la priorità in questo momento è abbassare le tasse e lavoreremo per questo“. Tra i due c’è una ritrovata sintonia, che lo stesso Salvini si augura possa essere duratura. Sul fronte Europa, mentre Salvini e Di Maio rifiutano le imposizioni dell’UE, Conte e Tria sono disponibili a trovare un accordo.

Maria Mento

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