Golfo dell’Oman, a fuoco due petroliere con carico giapponese. Ancora sconosciute le cause

Sono stati tratti in salvo tutti i 44 membri degli equipaggi. Le cause delle esplosioni sulle imbarcazioni sono ancora sconosciute.

Due petroliere sono state vittime di incendi ed esplosioni al largo del golfo dell’Oman. La Marina Iraniana è riuscita a trarre in salvo tutti i 44 membri presenti a bordo. Restano ancora misteriose le cause di queste duplici esplosioni.

Il ministro giapponese del Commercio, Hiroshige Seko, ha commentato così l’episodio: “Le due petroliere nel Golfo di Oman sono state attaccate. Le due imbarcazioni trasportavano carichi collegati al Giappone”. Proprio in questi giorni il premier giapponese, Shinzo Abe, è in Iran per fare da mediatore alle tensioni fra Iran e Stati Uniti.

La flotta americana in Bahrein ha ricevuto una richiesta di aiuto dalle due petroliere vittime delle esplosioni

La flotta americana presente in Bahrein ha ricevuto le richieste d’aiuto dalle due petroliere nel golfo dell’Oman. Il comunicato della Marina Militare americana ha assicurato che si sono avuti: “Due allarmi distinti, uno alle 6.12 del mattino e un altro alle 7 del mattino”.

L’armatore giapponese di una delle due petroliere rimaste coinvolte nelle esplosioni, Yutaka Katada, a capo della Kokuka Sangyo, ha confermato l’attacco alla sua imbarcazione. Egli ha assicurato la mancanza di morti e di feriti a bordo della petroliera.

Non è il primo episodio del genere: un mese fa subirono attacchi ben quattro petroliere saudite.

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