Il docente si trovava ai domiciliari, si sarebbe sparato un colpo di pistola. Era accusato di aver avuto rapporti con due studentesse minorenni
Ha deciso di farla finita sparandosi con una pistola. La vittima è un docente, ai domiciliari con l’accusa di aver avuto rapporti sessuali con due studentesse del liceo “Giambattista Vico” di Napoli, quando entrambe erano minorenni. Dopo che la vicenda è venuta alla luce il professore, 53 anni, è stato posto agli arresti domiciliari nella sua abitazione, fino al pomeriggio del 15 giugno, quando ha preso la decisione di suicidarsi. Secondo le prime indiscrezioni riportate su Repubblica, il docente, che a scuola insegnava matematica e che sia i colleghi che la preside stimavano molto, detenevva l’arla regolarmente ma si tratta di ipotesi in quanto gli investigatori, giunti nei pressi della sua abitazione dopo la conferma della sua morte, hanno avviato le indagini e tutti gli accertamenti in merito all’arma da fuoco utilizzata.
Messaggi spinti e rapporti sessuali con le studentesse
Gli agenti lo avrebbero trovato con la canna di una pistola rivolta contro di sè. La vicenda dei presunti rapporti con le studentesse 16enni è venuta alla luce dopo una loro denuncia: alle giovani vittime l’uomo aveva inviato anche messaggi espliciti via chat ed sms. Il docente si è sempre dichiarato innocente dicendo che i messaggi sarebbero stati inviati da qualcun’altro per incastrarlo: ma le prove contro di lui erano schiaccianti. I rapporti sarebbero stati consenzienti ma trattandosi di ragazze minorenni, ugualmente punibili. Pochi giorni prima del drammatico gesto, le due ragazze sono state convocate in procura a Napoli: qui hanno confermato le accuse a suo carico. (immagine di repertorio)