Vittorio Feltri a ‘Radio 2’: “Mi dispiace per Camilleri. Mi consolerò pensando che Montalbano non mi romperà più i co****ni”

Vittorio Feltri nel corso della trasmissione radiofonica di Rai Radio 2 ‘I lunatici’ ha parlato delle condizioni critiche di Camilleri, spiegando di essere addolorato per l’uomo, ma le sue dichiarazioni su Montalbano fanno discutere.

Mai banale Vittorio Feltri. Il giornalista, intervenuto al format radiofonico ‘I lunatici’ in onda ogni notte su Rai Radio 2, ha parlato del recente arresto cardiaco che ha colpito Andrea Camilleri, lasciandolo in condizioni assai critiche, con parole come sempre forti e che stanno facendo discutere. Feltri si è espresso così: “Non l’ho mai conosciuto, però è chiaro che la sua capacità di applicare criteri matematici ai suoi racconti mi ha sempre sorpreso e ne sono ammirato. Mi dispiace, quando un uomo vecchio muore c’è sempre un certo dolore. Però mi consolerò pensando che Montalbano non mi romperà più i coglioni. Basta, mi ha stancato”.

Vittorio Feltri: “Quando vedo Montalbano mi viene in mente Zingaretti”

Nel corso della trasmissione radiofonica, Vittorio Feltri ha punzecchiato, con tono scherzoso, anche l’attuale segretario del PD, Nicola Zingaretti: “Quando vedo Montalbano mi viene in mente l’altro Zingaretti, che non è il massimo della simpatia. Questa comunque è una opinione personale e scherzosa, in me Camilleri suscita ammirazione, è un grande scrittore, e bisogna ricordare che la lingua italiana è nata in Sicilia, solo dopo abbiamo adottato quella Toscana. E i siciliani parlano meglio di qualunque altro italiano. E scrivono meglio degli altri italiani”.

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