Il gioielliere Marco Avolio, proprietario di una gioielleria nella centralissima Piazza Università di Catania, questa mattina si è suicidato sparandosi un colpo di pistola
La città di Catania è sotto shock per la morte di Marco Avolio, professionista- insieme al fratello- nel campo dell’imprenditoria dei gioielli di lusso. Possessore di una gioielleria in Piazza Università, a pochi metri dalla Piazza del Duomo di Catania e da Palazzo degli Elefanti, Marco Avolio ha posto fine alla sua vita suicidandosi questa mattina. Non sono ancora noti i motivi che abbiano portato l’uomo a compiere l’estremo gesto. La notizia è stata ripresa da numerose testate locali, tra cui Live Sicilia Catania e Blog Sicilia.
Il gioielliere Marco Avolio morto suicida a Catania, fatale un colpo di pistola al petto
Secondo quanto riportato dalle testate locali, Marco Avolio è stato ritrovato- ormai morto- sul pavimento del retrobottega della sua gioielleria, sita nel pieno centro storico di Catania. A ucciderlo un colpo di pistola che l’uomo ha esploso contro se stesso. La sorella ha ritrovato il corpo e ha subito allertato i sanitari del 118. I medici non hanno potuto fare nulla per lui, se non constatare il sopraggiunto decesso. Marco Avolio, 65 anni, possedeva una pistola regolarmente denunciata: una calibro 7,65 con la quale si è sparato al petto. Attualmente non si sa quali motivi possano aver spinto il gioielliere a compiere il tragico gesto, anche se ci sono dei sospetti.
Il gioielliere Marco Avolio morto suicida a Catania, forse motivi di salute dietro al gesto
Marco Avolio si sarebbe suicidato ieri sera, dopo aver chiuso il negozio come ogni giorno faceva al termine dell’orario di lavoro. Il 65enne si è quindi portato nel retrobottega e si è sparato. La Polizia non ha trovato nessun messaggio d’addio. Probabile che il gioielliere fosse angosciato per delle questioni riguardanti la sua salute e che quindi possa aver deciso di farla finita. Non c’è ancora nessuna certezza, comunque, a riguardo. Il suo corpo si trova ora nell’obitorio dell’Ospedale Cannizzaro, in attesa dell’esame medico e della riconsegna alla famiglia per la celebrazione delle esequie. Sotto shock tutti i cittadini catanesi che conoscevano il professionista, la sua famiglia e che apprezzavano il suo lavoro.
Maria Mento