Venduta all’asta la pistola usata da Van Gogh per uccidersi. Aggiudicata per 162.000 euro

pistola suicidio van gogh La pistola arrugginita con cui Vincent van Gogh si sarebbe suicidato nel 1890 è stata venduta per 162.500 euro. 

Il revolver 7mm Lefaucheux è stato battuto ad un’asta che si è tenuta a Parigi martedì scorso. AuctionArt, che ha presentato l’oggetto, lo ha descritto come “l’arma più famosa nella storia dell’arte”.

Anche se la casa d’aste ha ammesso che non si ha la piena sicurezza che si tratti effettivamente della pistola usata dal pittore per togliersi la vita, sono state comunque ribadite le “diverse prove” che dimostrerebbero come l’arma sia proprio quella con cui il celebre artista mise fine alla sua vita.

“Fu scoperta dove Van Gogh commise il suicidio, il suo calibro è lo stesso del proiettile recuperato dal corpo dell’artista, come descritto dal dottore in quel momento, e gli studi scientifici dimostrano che la pistola era rimasta nel terreno sin dal 1890″, ha affermato AuctionArt in una dichiarazione rilasciata prima della vendita.

Il prezzo di partenza era di 60.000 euro

Il prezzo di vendita finale si è rivelato decisamente superiore rispetto alla stima pre-asta che era di 60.000 euro.

Un contadino ha trovato la pistola nel 1965 nel villaggio francese di Auvers-sur-Oise, dove l’artista è morto. La scoperta fu fatta nello stesso campo in cui si pensa che Van Gogh si sia sparato allo stomaco nel luglio del 1890. Il contadino diede l’arma ai proprietari di una locanda che si trovava nel villaggio.

La rivoltella era stata esposta in pubblico al Van Gogh Museum di Amsterdam nel 2016 come parte della mostra “Sull’orlo della follia: Van Gogh e la sua malattia”. La casa d’aste non ha reso nota l’identità di chi si è aggiudicato l’arma.

Leggi NewNotizie.it, anche su Google News
Segui NewNotizie.it su Instagram