Dopo le parole di Di Battista ai margini dell’incontro organizzato dall’Associazione Rousseau a Catania (di cui abbiamo scritto stamane), il vicepremier Luigi Di Maio ha preso posizione tramite Facebook, con un lungo post che vi proponiamo di seguito:
Un post in cui richiama eventuali voci critiche legate al Movimento. Questo il passaggio chiave: “Non mi interessa se in buona fede o in mala fede, ma se qualcuno in questa fase destabilizza il MoVimento con dichiarazioni, eventi, libri, destabilizza anche la capacità del Movimento di orientare le scelte di Governo. Qui stiamo lavorando per il Paese, e questo non lo posso permettere. Abbiamo tutti una grande responsabilità. Sentiamola”.
Alle parole di Di Maio, Di Battista ha ulteriormente replicato durante l’intervista rilasciata a Lucia Annunziata: “Non dico che sia tutto a posto – ha dichiarato Dibba durante ‘Mezzora in più’ – Vedo che Luigi è arrabbiato, ma ci vedremo presto e chiariremo uno screzio. È il ministro dell’Interno che convoca i sindacati al Viminale che destabilizza il governo“.
Di Battista ha quindi aggiunto, sottolineando la sua intenzione di chiarire col capo politco: “Di Maio è arrabbiato per quella frase sul fatto che siamo chiusi nel Palazzo, mentre Salvini faceva campagna elettorale come se fosse all’opposizione di questo governo. E da parte mia non c’è alcun tentativo di destabilizzare. Di Maio poi lo chiamo e ci chiariamo. E non credo che il presidente del Consiglio impegnato in una trattativa difficilissima possa essere destabilizzato da un libricino che ho scritto”.