65enne viola la figlia di amici di famiglia di 10 anni: lo chiamavano “nonno” ed era solito fargli da baby sitter

Bambina nell'atto di essere toccata

Lo chiamavano “nonno”, tale era il rapporto di affetto che legava i protagonisti della vicenda di cronaca che vi narriamo di seguito.

Un uomo di 65 anni è stato arrestato con l’accusa di aver violentato la figlia di una coppia di amici di famiglia, vicini di casa: secondo quanto riportato dai media che hanno scritto della storia, l’uomo era regolarmente sposato ed era solito avere in affidamento la piccola e il fratellino, quando i genitori erano a lavoro.

Un insospettabile, insomma, capace però di macchiarsi di uno dei reati più immondi, violando la bambina.

Le indagini erano partite lo scorso febbraio quando i genitori si erano accorti di alcune macchie di sangue sugli indumenti della piccola. Chiedendo quindi alla bambina cosa fosse accaduto, la piccola aveva loro raccontato che il “nonno” era solito baciarla e palpeggiarla. Gli accertamenti eseguiti dal perito genetico forense, quindi, hanno rinvenuto su alcuni indumenti della piccola tracce di Dna riconducibili all’uomo.

La vicenda è accaduta a Le Spezia. L’uomo è stato arrestato – mentre si trovava in Campania presso parenti – con l’accusa di aver compiuto atti sessuali aggravati su una minore di 10 anni. Ad aggravare la posizione dell’uomo, il ritrovamento sui device in suo possesso di materiale pedopornografico e di alcuni profili social con cui il 65ene provava ad adescare altri minorenni.

Vista la gravità del quadro indiziario il gip ha emesso nei confronti dell’uomo un’ordinanza di applicazione di misura cautelare agli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico.