Abbiamo intervistato il Dottore e Presidente della FISA Carlo Maria Giovanardi
Buongiorno Presidente e grazie della sua partecipazione. Per prima cosa ci illustri meglio quanto può essere importante l’agopuntura nel quadro medico nazionale e internazionale…
Negli ultimi decenni l’agopuntura si è diffusa rapidamente nella pratica medica occidentale sia in quella privata e pubblica. I motivi sono molteplici: la sua efficacia sempre più confermata da studi scientifici, la scarsità di effetti collaterali se esercitata da personale medico specializzato e l’aumento delle patologie croniche. L’aumento dell’aspettativa di vita ha fatto si che viviamo più a lungo in termini di numero di anni ma con un aumento di anni vissuti con disabilità e/o cattiva qualità di vita a causa di patologie croniche. L’anziano e le patologie croniche necessitano di politerapie, cioè l’assunzione di più farmaci, anche 7-10 farmaci per una consistente percentuale di pazienti oltre i 65 anni, che provocano spesso effetti collaterali tali, da limitarne l’assunzione stessa. E’ in questo contesto che l’agopuntura, un trattamento non farmacologico, trova la sua massima indicazione per la sua efficacia e ottima tollerabilità. Per esempio nel dolore cronico dell’anziano i farmaci antinfiammatori non steroidi (Fans) utilizzati per alleviare il dolore, oltre a disturbi gastrointestinali possono contribuire allo sviluppo di una ipertensione arteriosa che a sua volta necessita di ulteriori farmaci per controllarla con possibili altri effetti collaterali. Ebbene l’utilizzo dell’agopuntura con la sua provata efficacia sul dolore impedirebbe l’innescarsi di questa cascata farmaci-effetti collaterali. Un altro aspetto da non sotto valutare tra i benefici dell’agopuntura è la sua capacità di far risparmiare risorse economiche, numerosi sono gli studi scientifici che evidenziano come l’agopuntura abbia un buon rapporto costo-efficacia. In altri termini, un uso diffuso dell’agopuntura per quelle patologie dove le evidenze scientifiche ne hanno accertato l’efficacia, fa risparmiare soldi che possono essere allocati in altri settori della medicina. L’efficacia e il suo buon rapporto costo-efficacia hanno fatto sì che in alcune regioni italiane, ad esempio Toscana e Emilia Romagna, l’agopuntura sia per alcune patologie inserita nei LEA regionali. A livello internazionale l’agopuntura è maggiormente utilizzata nelle strutture pubbliche contribuendo alla formazione di quelli che vengono attualmente chiamati reparti di medicina integrata, dove la moderna biomedicina e l’agopuntura si integrano perfettamente.
I pazienti solitamente associano l’agopuntura per i disturbi muscolari e in particolare alla schiena: per quali altre patologie avete riscontrato avere concreti e duraturi risultati positivi?
L’indicazione terapeutica più conosciuta e studiata di questa tecnica è sicuramente il trattamento del dolore ed in particolare il dolore cronico. Esistono centinaia di studi e decine di revisioni sistematiche che dimostrano ad esempio, l’efficacia dell’agopuntura nella cura e nella prevenzione delle prime due patologie a carattere sociale: la cefalea e la lombalgia. Ma il dolore non è l’unico campo d’azione dell’agopuntura. In virtù dei diversi meccanismi d’azione su cui opera, l’agopuntura può essere un trattamento efficace, da sola o in associazione alla terapia standard, per patologie dermatologiche (acne, dermatiti), pneumologiche (asma e tosse), urologiche (cistiti recidivanti), e ostetrico-ginecologiche (dismenorrea, alterazioni del ritmo mestruale, leucorrea, disturbi della menopausa). Proprio in campo ginecologico vale la pena soffermarsi un momento: l’agopuntura può essere un valido supporto per la coppia in cerca di una gravidanza naturale o durante procreazione medicalmente assistita (PMA). Essa infatti favorisce l’instaurarsi della gravidanza e il numero di nascite: vi sono lavori scientifici che dimostrano che ogni 10 donne sottoposte a fecondazione assistita più agopuntura vi è un nato vivo (NNT) che non ci sarebbe stato se queste donne non fossero state trattate con agopuntura. Ultimamente l’agopuntura è sempre più utilizzata in ambito oncologico per migliorare la qualità della vita del paziente oncologico. In particolare è utile nel trattamento degli effetti collaterali correlati alla chemio e radioterapia, quali nausea e vomito, fatica, secchezza delle fauci (xerostomia), insonnia, vampate di calore, dolori da utilizzo degli inibitori dell’aromatasi e neuropatie periferiche. Negli Stati Uniti oltre il 60% dei centri oncologici designati dal National Cancer Institute (NCI) hanno incorporato l’agopuntura per la gestione dei sintomi del cancro o degli effetti collaterali delle terapie oncologiche.
Intervista al Dott. Carlo Maria Giovanardi
L’agopuntura è una medicina che può ancora evolversi col passare del tempo come quella occidentale? Se sì, in che modo?
Attualmente la ricerca in Agopuntura è principalmente impegnata nella ricerca di base, a comprendere i meccanismi neurofisiologici ed endocrini su cui si basa l’azione dell’agopuntura e nella ricerca clinica, a verificare in quali patologie risulta realmente efficace. Infine, diversi studi stanno verificando il suo utilizzo in quelle che possiamo considerare malattie del mondo occidentale quali ad esempio la malattia dismetabolica.
Quali sono gli obiettivi tangibili che la FISA vuole raggiungere nel breve e nel lungo periodo?
La Federazione Italiana delle Società di Agopuntura (FISA), fondata nel 1987, coordina l’attività di 19 associazioni mediche e 12 scuole di agopuntura e rappresenta quasi 2000 medici agopuntori ed è l’unica società scientifica di agopuntura accreditata presso il Ministero della Salute. Ha avuto un ruolo fondamentale nella crescita, diffusione e credibilità dell’agopuntura in Italia e a livello internazionale. A metà degli anni ‘90, in assenza di regole dello Stato in tema di formazione in agopuntura, creò il coordinamento delle Scuole di agopuntura definendo programmi comuni e istituendo procedure di controllo di qualità. I principali obiettivi a breve e a lungo termine sono l’aumento della conoscenza dell’agopuntura e delle sue indicazioni terapeutiche nella classe medica e la popolazione in generale, il sostegno alla richiesta di un maggiore inserimento dell’agopuntura nelle strutture pubbliche affinché tutti abbiano la possibilità di usufruire dei suoi benefici e la definizione di linee guida così come richiesto dal Ministero della Salute con l’accreditamento.
Simone Ciloni