Sea-Watch ancora a largo di Lampedusa. Intanto in Sicilia sono sbarcati altri 44 migranti

sea watch salvini migrantiMentre la Sea-Watch rimane a largo di Lampedusa, in attesa di poter attraccare, sull’isola sono arrivati 44 migranti: due in più rispetto a quelli che dovrebbero sbarcare dalla nave umanitaria

A Lampedusa sono arrivati 44 migranti, ma non sono quelli che si trovano a bordo della Sea-Watch, che ancora staziona a largo dell’isola ma non ha avuto l’ok per attraccare. I 44 migranti che hanno raggiunto la terraferma siciliana sono altri e questo significa che lo schieramento di forze voluto dal Ministro Matteo Salvini non riesce, di fatto, a frenare gli sbarchi dei migranti.

La Sea-Watch è a largo di Lampedusa, nel frattempo sbarcano altri migranti

Mentre Matteo Salvini è impegnato a continuare la sua battaglia contro la Ong olandese Sea-Watch e contro la sua nave (che da 15 giorni attende di poter far sbarcare la quarantina di  migranti che ha salvato dal mare), gli sbarchi continuano a verificarsi a Lampedusa. Questa mattina, intorno alle ore 06:00, una piccola barca con a bordo 10 migranti tunisini è approdata sull’isola, senza che nessuno lo impedisse. Allo stesso modo si è conclusa la vicenda di altre due barche che ieri sera erano state avvistate nelle acque di Malta. Salvini aveva dichiarato di volerle fermare, ma le motovedette hanno caricato le 34 persone a bordo e le hanno fatte sbarcare. Tra queste 34 persone anche 4 bambini.

La Sea-Watch è a largo di Lampedusa, le dichiarazioni del Ministro Salvini

Rimane fermo sulle sue posizioni il Ministro dell’Interno Matteo Salvini: La legge prevede che bisogna essere autorizzati per poter attraccare, non possiamo far arrivare in Italia chiunque, le regole di un Paese sono una cosa seria. Le persone sulla Sea-Watch non sono naufraghi, ma uomini e donne che pagano 3.000 dollari per  andar via dal proprio Paese. Spero che nelle ultime ore ci sia un giudice che affermi che all’interno di quella nave ci sono dei fuorilegge, prima fra tutti la Capitana. Se la nave viene sequestrata e l’equipaggio arrestato io sono contento“. Il Ministro sta continuando a spingere affinché gli altri Paesi europei decidano di farsi carico dell’accoglienza di questi migranti e affinché Carola Rackete sia ritenuta colpevole di aver violato il decreto sicurezza-bis. Non ci sono ancora contestazioni nei confronti del Capitano e dell’equipaggio, anche se ieri la Guardia di Finanza è salita a bordo della Sea-Watch e ha raccolto le loro generalità, oltre ad aver requisito dei documenti. Come riporta La Repubblica, quando sarà dato l’ok allo sbarco allora potranno essere contestati i reati del caso: Carola Rackete rischia una sanzione che va dai 10mila ai 50mila euro.

La Sea-Watch è  a largo di Lampedusa, la Ong sta raccogliendo fondi per sostenere la sua causa

La Ong olandese aveva chiesto dei contributi per sostenere la lotta per i diritti umani in questo caso incarnata dalla persona di Carola Rackete, il Capitano della Sea-Watch che ha deciso di forzare il blocco imposto e di entrare in acque italiane pur di prestare soccorso ai migranti che la sua nave ha imbarcato. Dopo il lancio di questo appello sono arrivate già diverse offerte, per un totale di 67mila euro.

Maria Mento

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