Jordan Lindsay è stata uccisa da uno squalo mentre faceva snorkeling alle Bahamas, inutili i tentativi dei genitori di avvertirla del pericolo. La ventunenne si trovava lì per una vacanza in famiglia.
Un viaggio da sogno a Rose Island, alle Bahamas, si è tramutato in una tragedia per una famiglia di turisti quando uno squalo tigre ha aggredito la figlia Jordan. La ragazza, 21 anni, si trovava immersa nelle paradisiache acque della località balneare e stava approfittando della limpidezza cristallina del mare per osservare lo spettacolo fornito dal fondale marino.
Intenta a nuotare a pelo d’acqua e concentrata ad osservare la natura che si dipanava davanti al suo sguardo, Jordan non si è avveduta che uno squalo tigre l’aveva puntata né che i genitori la stavano richiamando nella speranza di avvertirla del pericolo. In pochi istanti la magia di trovarsi in un mondo incontaminato, in cui la natura recita il ruolo di protagonista, si è tramutata in un incubo: lo squalo l’ha morsa prima al braccio staccandolo di netto, quindi l’ha colpita al busto, uccidendola.
Squalo uccide una 21enne, il dolore del padre: “Ci manca già tantissimo”
Il dolore per la perdita di una figlia si unisce al rimpianto di non essere stati in grado di soccorrerla in tempo. Il padre della ragazza, intervistato dal ‘Daily Star‘ ha confidato che: “Ci manca già così tanto. Era una ragazza dolcissima, amante di tutti gli animali”, spiega l’uomo che poi aggiunge con amarezza: “E’ quasi ironico che sia morta a causa di un attacco di uno squalo. Era una bellissima persona ed una grande figlia, ci mancherà terribilmente”.
L’attacco subito da Jordan è solo l’ultimo di una serie verificatisi nell’ultimo periodo. La settimana scorsa dei pescatori sono stati attaccati da uno squalo bianco che ha strappato un’esca dalla loro imbarcazione, e un paio di settimane fa una diciassettenne è sopravvissuta miracolosamente ad un attacco, grazie all’intervento del padre.