Sea Watch sbarca a Lampedusa, arrestata Carola Rackete. Salvini: “Giustizia è fatta”

sea watch carola rackete Si è finalmente conclusa la vicenda riguardante la nave Sea Watch. 

L’imbarcazione ONG è arrivata la scorsa notte nel porto di Lampedusa, e i 42 migranti a bordo sono riusciti finalmente a sbarcare dopo quasi 20 giorni di attesa.

Per attraccare, la comandante della Sea Watch, Carola Rackete, ha deciso di sfidare il divieto delle autorità italiane, rischiando anche lo scontro con una motovedetta della Guardia di Finanza: lo riporta il “Corriere della Sera”.

Poco prima delle tre di notte, la capitana della ONG è stata prelevata dalla Guardia di Finanza e condotta agli arresti per “resistenza e violenza contro una nave da guerra nazionale”. Carola Rackete ora rischia una pena detentiva che va dai 3 ai 10 anni.

Matteo Salvini: “Giustizia è stata fatta”

Al momento del suo arresto, la folla si è divisa: da un lato i sostenitori dell’organizzazione umanitaria, che hanno applaudito Carola; dall’altro un gruppo di lampedusani che ha invece proferito offese e insulti nei confronti della capitana della Sea Watch.

L’arresto di Carola Rackete è stato salutato con grande soddisfazione dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini: “Giustizia è stata fatta”, il commento del responsabile del Viminale.

Fortissime critiche per il comportamento del governo Conte sono giunte dal PD. Matteo Orfini ha parlato di “partita squallida sulla pelle di esseri umani”.

“Non spetta a me formulare giudizi”, il commento del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.