Martin Donnelly, l’ex corridore di Formula1 rischia l’amputazione della gamba: per lui incidente in scooter

Martin Donnelly, ex pilota di Formula1, è riuscito a sopravvivere a uno spaventoso incidente automobilistico avvenuto nel 1990. Adesso rischia di perdere la gamba per un incidente in motorino

Nel 1990 è riuscito a uscire illeso da uno spaventoso incidente avvenuto a 270 Km/h sul circuito di Jerez, teatro del Gp di Spagna di Formula1. Oggi rischia di perdere la gamba a causa di un più “banale” incidente in motorino. Questa la triste sentenza che ha colpito l’irlandese Martin Donnelly, ex pilota di Formula 1 che oggi ha 55 anni e che rischia l’amputazione della gamba e di non poter più lavorare. L’uomo è stato investito da un motorino dopo essere caduto dal suo scooter.

Martin Donnelly rischia l’amputazione della gamba, incidente in scooter per l’ex pilota

Stava raccogliendo fondi per il Teenage Cancer Trust in sella al suo motorino quando ha avuto un incidente: è caduto e un altro motorino lo ha investito, ferendolo alla gamba. È successo a Martin Donnelly, il 55enne irlandese ex pilota di Formula1 che fu protagonista di uno spaventoso incidente a 270 km/h sulla pista di Jerez nel 1990, durante le prove del Gran Premio di Spagna di quell’anno. Da quell’incidente Donnelly si riprese miracolosamente dopo settimane di lotta, e dopo aver riportato danni alla testa, ai polmoni e anche diverse fratture, anche alla gamba che ora è stata interessata dal nuovo incidente. Il pilota uscì dal panorama della Formula1 dopo aver disputato solo 15 gran premi e da allora vive una vita lontano dalle luci della ribalta. L’incidente in scooter nel quale è rimasto coinvolto ha permesso di riaccendere i riflettori sulla sua figura. Donnelly ha subito un intervento chirurgico all’arto ma un’infezione lo ha colpito, tanto che adesso l’ex pilota rischia l’amputazione della gamba e di non poter più lavorare.

Martin Donnelly rischia l’amputazione della gamba, avviata una campagna di raccolta fondi

Per aiutare Martin Donnelly a uscire anche dalla brutta situazione economica in cui si trova (l’ex pilota non potrà lavorare per i prossimi due-tre mesi e forse non potrà lavorare mai più), Jonathan Lewis (manager dello Snetterton Speed Shop Racing) ha lanciato insieme ad altri amici una campagna online di raccolta fondi (crowdfunding). “Martin non ha mai fatto soldi con la Formula 1 ma lavora ogni giorno per pagarsi da vivere. Nei giorni scorsi Martin era partito con un motorino per girare l’Irlanda e raccogliere fondi per il Teenage Cancer Trust. Durante uno spostamento è caduto e non è in grado di lavorare”, si legge sulla pagina della campagna. La raccolta fondi, superato il tetto delle 10mila sterline previste, si pone ora l’obiettivo di raccogliere 25mila sterline.

Maria Mento