In un primo momento il Ministro dell’Interno sembrava non voler accogliere le richieste di parlare in Parlamento del Russiagate. Ora pare che si sia deciso a farlo
Da più parti era stato invocato l’intervento chiarificatore di Matteo Salvini, che secondo molti avrebbe dovuto relazionare in Parlamento per spiegare la sua posizione e quella della Lega nell’ambito del Russiagate che per ora sta coinvolgendo Gianluca Savoini, e che rischia di far crollare la Lega. Questa necessità di avere trasparenza era stata invocata dal premier Conte, da Di Maio e anche dal Pd, attraverso le richieste fatte da Nicola Zingaretti ai Presidenti di Camera e Senato. Matteo Salvini, che inizialmente non sembrava intenzionato a fare questo passo, ora ha fatto sapere che parlerà dinanzi al Parlamento.
Matteo Salvini relazionerà in Parlamento sul Russiagate, l’annuncio in conferenza stampa
Matteo Salvini relazionerà in Parlamento sul Russiagate. Lo ha dichiarato lo stesso Ministro dell’Interno nell’ambito di una conferenza stampa tenutasi alla Prefettura di Genova. “Quello che mi chiedono, rispondo. Partendo dal presupposto che mi sembra siano dieci giorni che qualcuno parla del nulla, ognuno occupa il suo tempo come vuole. In Parlamento ci vado ogni settimana, fa parte del mio lavoro. E rispondo a quello che mi chiedono, su ogni scibile umano, sulle questioni piu’ varie e eventuali. Mi fanno domande su mafia, sull’immigrazione, sulla droga”, ha detto il leader del Carroccio rispondendo a chi gli ha chiesto del caso Russia-Lega.
Matteo Salvini relazionerà in Parlamento sul Russiagate, il Premier nega i legami economici
Salvini riferirà in Parlamento sul caso che coinvolge la Lega, accusata di aver ricevuto dei finanziamenti dalla Russia e di aver preso accordi con degli uomini vicini al Cremlino, ma già nelle sue parole traspare la volontà di negare le connessioni che in questo momento vengono contestate al suo partito. Con la Russia ci sono dei legami? Come ha riportato anche Next Quotidiano, Salvini ha spiegato che “ci sono legami culturali innegabili, rivendicati, legittimi, di cui sono fiero sostenitore, che nulla hanno a che fare con questioni economiche, rubli e petrolio”.
Maria Mento