Elisa Bonavita, stagista 26enne è morta travolta da un camion cisterna: l’autista non si sarebbe accorto del sopraggiungere della bici
Uno schianto tremendo che non gli ha lasciato scampo. E’ morta a soli 26 anni Elisa Bonavita, investita da un tir durante una svolta verso destra: l’autista non si sarebbe accorto della bicicletta in arrivo e avrebbe travolto la giovane. Il sinistro si è verificato nel comune di Rivarolo Canavese, in provincia di Torino, nel tratto di via Lumaca che interseca via San Francesco; sul posto, allertati dai testimoni, sono intervenuti immediatamente i soccorsi che hanno fatto di tutto per provare a rianimare la 26enne, travolta da un camion ciesterna. Ma per Elisa non c’è stato nulla da fare e i sanitari non hanno potuto far altro che dichiararne il decesso. Secondo una prima ricostruzione, nella svolta a destra il tir, che poco prima era stato rifornito di benzina dal suo conducente, avrebbe agganciato la bicicletta trascinandola per alcuni metri, facendo finire la ragazza sotto le ruote della cisterna.
Autista sotto shock, sarà denunciato per omicidio stradale
Sotto shock l’autista del camion, un 43enne italiano residente a Torino, portato al pronto soccorso di cuorgnè sconvolto per l’accaduto. La 26enne, che viveva nel comune di Rivarolo Canavese, lavorava nella locale biblioteca da qualche mese come stagista; nella mattinata del 17 luglio stava raggiungendo il Municipo per iniziare a lavorare. Un fasciolo è stato aperto dalla procura di Ivrea per ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’incidente e far luce sulla sua dinamica; secondo quanto riportato da sky tg24, l’autista sarà denunciato per omicidio stradale dalla polizia locale di Rivarolo. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate proprio sull’incrocio del sinistro, permetteranno di accertare le responsabilità.