Caso Bibbiano, bambina riabbraccia i nonni ed il padre: “Sembra felice”

Caso Bibbiano, bambina ritorna dai nonni e dal padreCaso Bibbiano: una bambina è tornata nella casa dei nonni dove vive anche il padre dopo due anni di affido ad una coppia.

Nei giorni scorsi i nonni ed il padre l’hanno potuta riabbracciare dopo due anni che sono sembrati un’eternità. La piccola era stata sottratta alle cure amorevoli della famiglia circa due anni fa. Il padre e la madre l’avevano avuta quando erano ancora molto giovani, lui aveva 17 anni e lei addirittura 14, e qualche tempo dopo la sua nascita i due si erano separati. Adesso la madre vive con un altro compagno ed il padre si trova ancora a casa con i genitori.

Due anni fa i servizi sociali hanno giudicato i due genitori incapaci di prendersi cura della bambina e l’hanno affidata per un periodo ai nonni paterni. Poi un giorno è giunta una chiamata alla nonna, nella quale le veniva detto, come riportato sul ‘Corriere della Sera‘: “Non venga più a prendere sua nipote a scuola, non ce n’è bisogno: la bambina è stata trasferita in un altro istituto e ora penseremo noi a tutto. Non vivrà più con lei”.

Caso Bibbiano: le accuse di violenze sessuali e l’indagine Angeli e Demoni

Nel periodo successivo il padre è stato accusato di violenza sessuale ai danni della bambina, accusa dalla quale ha cercato sempre di discolparsi e a cui nemmeno la compagna credeva. L’impianto accusatorio si basava tutto su un disegno fatto dalla bambina a cui qualcuno aveva aggiunto una modifica per far sembrare che le braccia dell’adulto la toccassero  (i periti dell’accusa hanno confermato che è stato modificato).

Dalle successive sedute terapeutiche, infatti, non emergeva nulla: la bambina ha sempre negato che il padre o il compagno della madre avessero abusato di lei. Inoltre dalla visita ginecologica in ospedale non sono risultate tracce di violenza. Proprio la mancanza di prove degli abusi ha insospettito gli investigatori che hanno preso il caso di questa bambina come pilota per l’indagine successivamente denominata ‘Angeli e Demoni’.

Nei giorni successivi all’esplosione del caso sui media, sia la madre che il padre avevano fatto un appello pubblico chiedendo che la figlia gli fosse restituita. Il 24 luglio scorso la bambina è stata riportata a casa dei nonni, dove vive anche il padre. Lì le hanno spiegato che la lettera che lei aveva scritto (una delle tante trattenute dagli psicoterapeuti) non l’avevano mai ricevuta e che il loro affetto nei suoi confronti era immutato. Il giorno stesso in cui l’hanno potuta riabbracciare, i nonni erano al settimo cielo ed hanno dichiarato che anche lei “Sembra felice”.

Caso Bibbiano, le intercettazioni delle sedute: “Mi mancano gli abbracci di papà”

Quest’oggi da ‘Imola Oggi’ emergono ulteriori dettagli sulla straziante storia di questa bambina. Durante le sedute terapeutiche, la piccola era solita chiedere dei genitori e manifestare il suo disagio. In alcune intercettazioni si sente la piccola dire: “Mi piacerebbe. Ogni tanto mi capita di piangere perché mi mancano gli abbracci di papà”, dopo che la psicologa le ha chiesto se volesse rivedere i suoi genitori.

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