Nuovamente discussa la questione sul Ponte Morandi. Stavolta è giunta la perizia del Tribunale di Genova. Gli esperti hanno scritto: “Gli unici interventi efficaci risalgono a 25 anni fa”.
Immediata la reazione del Ministro del Lavoro e vicepremier Luigi Di Maio.
Il post su Facebook di Di Maio sul Ponte Morandi
Il Vicepremier ha scritto su Facebook: “Ci sono tante cose all’interno della perizia che mettono i brividi. Speriamo si avvii al più presto il procedimento di revoca delle concessioni ad Autostrade per l’Italia“.
Di Maio vuole provvedimenti contro la società della famiglia Benetton che sarebbe stata in passato incaricata della manutenzione del viadotto. “Sulla questione c’è bisogno che “il governo sia unito” perché “è il miglior modo per onorare le vittime della tragedia”.
“È inaccettabile la mancanza per 25 anni di interventi significativi di manutenzione, praticamente da quando la competenza ha smesso di essere dello Stato“, scrive Di Maio.
“Il compito nostro è anche quello di fare capire, a questi signori, che il governo adesso li controlla, per impedire che il profitto prevalga sul bene collettivo. Questo è il miglior modo per onorare le vittime della tragedia di Genova”.
La replica delle Autostrade aulla questione
Al post di Luigi Di Maio Autostrade ha replicato a sua volta.
I responsaibili hanno dichiarato che la loro speranza sia riposta nel fatto che tutta la verità emergerà durante la prossima fase della perizia.
Quello che conta è scoprire cosa davvero abbia provocato il crollo del Ponte e come mai nessuno dei sistemi e dei consulenti dedicati al monitoraggio abbiano messo in evidenza un simile rischio.
In aggiunta l’Aspi ha dichiarato che “i difetti evidenziati dalla perizia non erano tali da compromettere la tenuta del ponte”.
È doveroso infine sottolineare che negli anni 2015-2018, fino al 14 agosto, ci sono state attività di manutenzione complessive per ben 926 giorni, per un costo complessivo di circa 9 milioni di euro.