Siberia, fiamme divorano 4 milioni di ettari di foresta. La denuncia di Greenpeace

siberia incendi E’ un vero e proprio disastro ambientale quello che si sta verificando in Siberia. 

Come riportato da Greenpeace Italia, le fiamme stanno sconvolgendo la Grande Foresta del Nord, dove sarebbero andati in fumo già 4 milioni di ettari.

Gli incendi stanno interessando un’area molto vasta che comprende le coste del mar Glaciale Artico, in Groenlandia, Russia, Canada e Alaska: lo riporta l’Adnkronos.

Un disastro che non sarebbe stato determinato dal caso, ma al contrario è diretta conseguenza dei cambiamenti climatici che stanno interessando il nostro Pianeta e che hanno prodotto un innalzamento delle temperature davvero molto preoccupante.

Basti pensare che in alcune località dell’Artico il termometro ha superato i 30 gradi: l’arrivo dei forti venti non ha fatto altro che alimentare le fiamme.

“E’ tutta colpa dei cambiamenti climatici”

“Alcune disgrazie e situazioni di emergenza si verificano continuamente: prima le alluvioni, poi gli incendi – ha spiegato il capo del servizio meteorologico russo Maxim Yakovenko – È un dato di fatto, la ragione è ovvia: è colpa dei cambiamenti climatici in corso. Durante gli ultimi sei o sette anni abbiamo registrato annualmente che il numero di fenomeni pericolosi è cresciuto da due a mezzo o tre volte rispetto ai decenni precedenti”.

Greenpeace Italia ha poi precisato che gli incendi nel circolo polare sono estremamente pericolosi: “Producono ‘Black carbon’, particelle nere che finiscono nell’Artico e accelerano lo scioglimento dei ghiacci e il riscaldamento globale”.