
Fingere povertà per viaggiare gratis. Questo il modus operandi di molti turisti occidentali che si recano in Oriente e mendicano, fingendosi indigenti, allo scopo di viaggiare senza spendere il loro denaro
Pugno di ferro dei Paesi asiatici contro i turisti occidentali. In molti, e sempre più di frequente, si avventurano in Asia con lo scopo di riuscire a viaggiare gratis. Come? Chiedendo l’elemosina. Non di rado si incontrano, durante il cammino, turisti che con dei cartelli raccontano ai passanti la loro storia, e sono storie tutte più o meno uguali: il mendicante di turno si trova in quel Paese da ormai tot mesi, ha terminato i suoi soldi e ha bisogno di essere aiutato con un’elemosina. Così, fingendo povertà, in tanti continuano a viaggiare grazie alle offerte di chi si lascia convincere. Ma numerosi governi, come ad esempio quelli di Thailandia e Cambogia, tanno alzando la guardia e stanno procedendo all’espulsione di questi sedicenti mendicanti.
Thailandia e Cambogia contro i begpackers, espulsioni per i turisti mendicanti
Si chiamano begpackers e la parola nasce dall’unione di “beg” (mendicare) e backpacker (coloro che viaggiano con un sacco in spalla). Loro sono i turisti occidentali che si recano in vacanza in Asia, e che sempre più spesso si avventurano nei paesi orientali senza portare denaro con loro. Riescono a spostarsi grazie all’elemosina che raccolgono per la strada, definendosi mendicanti e bisognosi di denaro per terminare il loro viaggio. I Paesi in cui questo business dei finti mendicanti è più diffuso dono Cambogia, Malesia e Thailandia, e adesso è un fenomeno così tanto di “moda” da aver suscitato, presso le popolazioni locali, uno sdegno che si è riversato persino sui social. Adesso persino il Vietnam ha dichiarato queste persone non gradite sul territorio dello Stato. Anche perché i begpackers provengono da Paesi economicamente più ricchi di quelli attraverso i quali si trovano a viaggiare.
Thailandia e Cambogia contro i begpackers, online anche progetti di crowdfunding
Il fenomeno dei begpacker è così in aumento da aver fatto anche nascere iniziative di crowdfunding: i turisti cercando fondi su internet per finanziare il loro viaggio. Iniziative che i governi orientali, soprattutto quelli di Thailandia e di Cambogia, sono fermamente decisi ad arginare per mezzo di espulsioni praticate ai danni di questi turisti. Come riporta La Stampa, questi mendicanti e chi li aiuta donando cibo e denaro rischiano anche la pena detentiva. I veri mendicanti, ovviamente, meritano un discorso a parte e la popolazione realmente indigente sarà aiutata dallo Stato.
Maria Mento