Il Parlamento approva le mozioni favorevoli alla Tav, ma non i 5 Stelle: sarà crisi?

Parlamento vota a favore della TavIl Parlamento ha approvato le mozioni pro Tav di Lega, PD, FdI e Europa+, bocciando l’unica contraria del Movimento 5 Stelle. Il risultato ha acuito la distanza tra pentastellati e leghisti.

Stamane il Movimento 5 Stelle ha presentato la sua mozione in opposizione alla costruzione della Torino-Lione. Come prevedibile il Parlamento si è espresso negativamente bocciandola con 180 voti contrari e solo 110 favorevoli. Al contrario tutte le mozioni a favore della Tav, compresa quella del PD, sono state approvate. Il risultato delle votazioni ed il parere favorevole del premier Conte portano verso uno scenario in cui la Tav verrà definitivamente approvata ed in cui il Movimento 5 Stelle non si rivede.

Dagli ambienti pentastellati si sottolinea come la divisione palesatasi oggi è solo una questione parlamentare, ma i leghisti e gli oppositori sottolineano come ci sia un’evidente frattura tra i firmatari del contratto di Governo e che l’esecutivo non sarebbe più in grado di svolgere il proprio compito.

Parlamento approva le mozioni pro Tav: guerra aperta tra Toninelli e Salvini

Impossibile d’altronde non notare come le divergenze tra i due partiti siano enormi e non riguardino esclusivamente questo argomento. Nei giorni passati ci sono stati scontri sulla riforma della Giustizia e sul tipo di Manovra economica che bisogna presentare per il 2020 e il ministro dell’Interno è stato spesso duro nei confronti dei partner.

Solo ieri Salvini ha dichiarato che la possibilità di elezioni anticipate non è da escludere e che si deciderà entro agosto quale dovrà essere il destino del Governo. Oggi ha aggiunto: “Gli insulti di Renzi, della Boschi e del Pd mi divertono, gli attacchi quotidiani dei 5 stelle mi dispiacciono. Come si fa a lavorare così?”. Il riferimento è all’intervista concessa da Toninelli al ‘Corriere della Sera‘, dove il ministro dei Trasporti ha definito il vicepremier “Un nano che lavora alle spalle dei giganti”.

A fare notare come il continuo scontro infici il lavoro del Governo è stato il capogruppo parlamentare del PD, Andrea Marcucci che in aula ha dichiarato: “La maggioranza non esiste più. Questo governo deve andare a casa. Conte vada al Quirinale”. A rigirare il coltello nella piaga Matteo Renzi che ha dichiarato: “Ogni giorno i 5Stelle mangiano cucchiaini di merda. La partita Salvini-Di Maio? 6-0, 6-1”, quindi su Salvini ha detto: “Non ha le palle, non è una persona coraggiosa. Se il governo non cade ora andrà avanti oltre maggio 2020, quando ci saranno nuove nomine”.