
Parremmo giunti al capolinea, stavolta davvero.
Il Governo gialloverde sembra destinato a lasciare il passo ad un nuovo esecutivo, con ogni probabilità dopo nuove elezioni.
Il primo a parlare di questa possibilità è stato Matteo Salvini, in conferenza stampa dopo un colloquio col premier Giuseppe Conte: “Andiamo subito in Parlamento per prendere atto che non c’è più una maggioranza, come è diventato evidente dopo il voto sulla Tav, e restituiamo velocemente la parola agli elettori“.
Salvini ha quindi aggiunto: “Le vacanze non possono essere una scusa per perdere tempo e i parlamentari (a meno che non vogliano a tutti i costi salvare la poltrona) possono tornare a lavorare la settimana prossima, come fanno milioni di Italiani”.
Dal canto suo il premier Conte ha replicato, poco dopo le parole del vicepremier ai giornalisti: “Venga in Parlamento a spiegare perché vuole la crisi”.
Quindi un ulteriore affondo: “Come ho già chiarito nel corso della mia informativa resa al Senato sulle inchieste russe personalmente non considero il confronto tra governo e Parlamento un molesto orpello del nostro sistema democratico ma la vera essenza della nostra forma di governo e in particolare di una democrazia parlamentare”.
Conte ha quindi continuato: “Spetterà a Salvini, nella sua veste di senatore, spiegare al Paese e giustificare agli elettori che hanno creduto nella prospettiva del cambiamento le ragioni che lo portano a interrompono bruscamente” l’operato del governo.