Stuprata da 20 uomini contemporaneamente, dopo anni di violenze trova il coraggio di denunciare

stuprata da 20 uomini contemporaneamenteUna donna di origini albanesi ha trovato il coraggio di denunciare i suoi aguzzini dopo 10 anni di violenze sessuali. La vittima è stata violentata anche da 20 uomini contemporaneamente.

Tutto era cominciato con un’avventura extra coniugale. Dieci anni fa una donna di origini albanesi si era invaghita di un uomo con il quale ha tradito il compagno. Era convinta che da quella relazione potesse nascere un amore ed in un primo periodo gli ha concesso anche rapporti sessuali a tre per piacere. Con il passare dei mesi, però, le richieste sono diventate imposizioni ed anche se la donna cercava di rifiutarsi, loro la minacciavano e la stupravano.

Negli anni successivi le violenze sessuali sono diventate una pratica di routine e i primi cinque uomini che hanno abusato di lei hanno deciso di darla in pasto ad altri aguzzini in cambio di denaro. Nel periodo di tempo trascorsa dalle prime violenze ad oggi, la donna è stata costretta a rapporti sessuali con oltre un centinaio di uomini, a pratiche sadomaso e ad orge che comprendevano fino a 20 uomini contemporaneamente.

Stuprata per 10 anni, donna trova il coraggio di denunciare

Sebbene desiderasse più di ogni altra cosa sottrarsi dal giogo di questi uomini, la vittima era spaventata che questi potessero fare del male, non solo a lei, ma anche al compagno (ignaro di tutto) e ai figli. Pochi giorni fa, la donna ha denunciato tutto alla polizia di Castrovillari ed ha posto fine alle violenze ed al giro di prostituzione.

Gli agenti di Corigliano Rossano insieme alla squadra mobile di Cosenza hanno fatto irruzione nella casa in cui si sono svolte per anni le violenze sessuali ed hanno arrestato i cinque uomini responsabili dello stato di schiavitù sessuale della donna. Adesso questi devono difendersi per le accuse di violenza sessuale di gruppo ed estorsione. Simili atti di violenza sono sempre più frequenti ed in alcuni casi, come quello di Palermo, riguardano anche ragazze minorenni.