
Steve Jobs è ancora vivo: da una foto scattata in Egitto parte la nuova teoria della cospirazione riguardante l’ex patron di Apple, scomparso 56 anni nel 2011 dopo una lunga lotta contro il cancro
Steve Jobs, l’uomo che ha fatto la storia di Apple e con il cui nome ancora si identifica l’azienda, sarebbe ancora vivo. La teoria della cospirazione, sconvolgente, è stata lanciata dopo la visione di una foto che sembra ritrarre Steve Jobs, di profilo, seduto su una sedia di plastica posizionata in strada, su un marciapiede. Lo scatto arriverebbe dall’Egitto ed è stato pubblicato sabato scorso su Facebook, così come riportato dal Daily Star. Ma Steve Jobs è morto nel 2011, a causa di un tumore al pancreas che lo ha ucciso a soli 56 anni. Questo sta portando, dunque, all’avvio di un altro mistero sull’ennesimo personaggio celebre la cui morte non sarebbe veritiera.
Steve Jobs è ancora vivo? La foto scattata a Il Cairo infiamma i cospiratori
Un uomo scalzo (come amava stare Steve Jobs), che si accarezza il mento (come faceva Steve Jobs), fotografato nell’atto di prendere un caffè in un bar della capitale egiziana Il Cairo. Un uomo che a ben vedere somiglia spaventosamente al fondatore di Apple scomparso ormai 8 anni fa. Per molti, per i cospiratori in particolare di dubbi non ce ne sono: Steve Jobs non è morto nel 2011, è vivo e si trova in Egitto. Ma è mistero sulla data nella quale sarebbe stata scattata la foto e, ovviamente, potrebbe benissimo trattarsi di una foto scattata a Jobs durante uno dei suoi viaggi. Questo risolverebbe il mistero. Frattanto, in mancanza di una qualche conferma i cospiratori hanno trovato un nuovo argomento di cui “sparlare”.
Come sempre, il web si diviso anche in questa occasione: c’è chi dice che la luce notturna e l’inquadratura di profilo potrebbero ingannare, e cioè che visto così quell’uomo somiglia realmente a Jobs ma di fatto la cosa potrebbe cambiare se visto frontalmente, e chi è convinto che sia realmente lui perché è troppa la somiglianza con l’indimenticato leader del colosso tecnologico mondiale di Cupertino.
Maria Mento