Risucchiata sott’acqua dalla pompa della piscina, una 12enne russa è morta mentre si trovava in vacanza con il padre in Turchia.
La giovanissima Alisa, ragazzina di appena 12 anni, si stava godendo una giornata di sole in un resort a 4 stelle in Turchia, ma quando si è tuffata in piscina per rinfrescarsi dal caldo estivo è accaduto qualcosa di terribile: la giovane turista russa è stata risucchiata sott’acqua dalla pompa della piscina ed una delle sue braccia è rimasta incastrata tra il bocchettone ed il tubo della pompa.
Il padre della ragazzina, Andrys, si è accorto quasi subito di quanto stava succedendo e si è gettato in acqua per soccorrere la figlia. In breve tempo l’uomo si è reso conto di non essere in grado di salvarla ed ha cominciato a chiedere aiuto. Sei degli ospiti dell’albergo sono corsi in suo aiuto, ma il risucchio della pompa era troppo forte.
12enne muore in piscina: vano l’arrivo dei soccorsi
Nel frattempo altri ospiti dell’albergo avevano chiesto alla reception di staccare la pompa per permettere di estrarre dall’acqua la ragazzina e di chiamare i soccorsi. Ci sono voluto 10 minuti prima che la pompa venisse staccata, passati i quali i 7 uomini hanno estratto Alissa dalla piscina priva di sensi e con un pezzo di tubo ancora attaccato al braccio.
Uno degli ospiti ha cominciato a praticarle un massaggio cardiaco in attesa dell’arrivo dei soccorritori. Il suo tentativo e quello successivo dei paramedici, però, si è rivelato vano e la piccola Alissa è stata dichiarata morta sul luogo dell’incidente. La dinamica dell’accaduto è identica a quella che ha portato alla morte di Sara Francesca Basso a Sperlonga nel 2018. Incidenti simili si sono verificati anche in Italia nel corso di questa estate, l’ultimo a Marina di Pietrasanta, dov’è morta una 12enne.