Nemmeno un’ora fa, il parlamentare pentastellato Gianluigi Paragone ha confermato con un post su Facebook di aver votato su Rousseau contro la formazione del governo giallorosso (o giallorosa, o del colore che preferite).
Ieri, con un video pubblicato sempre sul proprio profilo Facebook, aveva annunciato il proprio voto contrario – già abbondantemente preannunciato, sia pur dopo un momento di indecisione.
Per farlo, Paragone ha “preso in prestito” una canzone di Vasco Rossi, ‘C’è chi dice no’ (canzone tratta dall’omonimo album della rockstar di Zocca, uscito nel 1987).
Ma Vasco Rossi pare non abbia gradito ed ha postato su Instagram una sua foto, accompagnata da un lungo post in cui ha invitato – sia pur non citando direttamente Paragone – a non strumentalizzare le proprie canzoni.
“C’è chi dice no lo dico io: i politici devono mettere giù le mani dalle mie canzoni! Che imparino a usare parole originali loro e a non strumentalizzare la musica”: ha esordito Blasco nel post che potete leggeere per intero di seguito: