Di Maio ministro degli Esteri, la Merkel se ne sarebbe lamentata con Mattarella

Di Maio agli Esteri, la Merkle si sarebbe lamentata con MattarellaSecondo quanto riportato da Dagospia, la cancelliera tedesca Angela Merkel si sarebbe lamentata con Mattarella per il ruolo di Di Maio nel Governo Conte bis.

Dopo il voto favorevole sulla piattaforma Rousseau, il Governo Conte bis è pronto ad avviarsi. Questa mattina il premier incaricato ha sciolto la riserva dinnanzi al Presidente della Repubblica e circa un’ora fa è stata ufficializzata la lista dei Ministri. Proprio questa avrebbe infastidito la cancelliera Merkel, secondo quanto riportato da Dagospia la leader tedesca avrebbe telefonato a Mattarella per chiedere spiegazioni sul ruolo affidato da Di Maio. In passato, infatti, il leader del Movimento 5 Stelle non avrebbe mai manifestato interesse per questo ruolo e la sua posizione spesso contraria all’Europa potrebbe essere motivo di conflitti.

Le perplessità e le polemiche sul Conte bis e sul ruolo di Di Maio

Nel corso di questi giorni di trattative e di consultazioni sono state numerose le perplessità e le polemiche emerse sulla validità di questo nuovo governo. Le preoccupazioni maggiori riguardano l’ineluttabilità della Manovra 2020 e delle sue conseguenze, quindi ci sono quelle di chi fa notare che un passo falso di questo Governo consegnerà il Paese in mano a Salvini. I principali detrattori sono ovviamente gli ex alleati della Lega che ritengono l’accordo solo un modo per mantenere le poltrone, ma anche gli altri rappresentanti della destra politica italiana non hanno visto di buon occhio la mossa di PD e Movimento 5 Stelle.

Una parte delle polemiche ha poi riguardato il ruolo di Di Maio all’interno di questo nuovo esecutivo, da una parte c’era chi lo riteneva indispensabile e voleva che rimanesse vicepremier, ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, dall’altra c’era chi spingeva affinché si facesse totalmente da parte. D’altronde proprio Di Maio è stato quello che apertamente si è schierato contro l’accordo ed ha chiesto prima di andare ad elezioni e poi di riconsiderare un accordo con la Lega.