Qualche giorno fa un sacerdote molto coraggioso, Don Livio Fanzaga si è scagliato contro il nuovo esecutivo su Radio Maria. Ha infatti dichiarato che questo governo è quello della profezia: può essere paragonato all’Anticristo. E sulla scorta delle sue affermazioni, il senatore Simone Pillon, citandolo, rincara la dose.
Questo governo è quello della profezia: le parole del parroco
Il parroco ha detto “Conte ha parlato recentemente di andare verso un nuovo umanesimo. Ma cosa significa? Progettare un uomo nuovo, un uomo planetario non ha nulla a che fare con il Cristianesimo. Semmai è fondare una religione su un uomo Dio. Il concetto di nuovo umanesimo di Giuseppe Conte affonda le sue radici nel paganesimo, nell’umanesimo del rinascimento, che emarginava Dio. Con il rinascimento si è messo al centro del mondo l’uomo e non Dio. Attenzione, non sarà facile individuare l’Anticristo. Lui verrà vestito da grande umanitario. Nuovo umanesimo figlioli. Parlerà di pace, abbondanza. La sua religione sarà la fratellanza umana, globale, ma senza Dio”.
Poi prosegue dicendo: “Aspettatevi nei prossimi programmi del nuovo governo, aspettatevi le realizzazioni del nuovo umanesimo, le adozioni gay, l’eutanasia, la droga libera e la più grave di tutte, verrà messa a rischio la libertà d’educazione per i genitori che non potranno insegnare la religione ai figli.”
Il senatore Simone Pillon incalza sull’argomento
Il senatore Simone Pillon dal suo canto, durante un’intervista, ha incalzato sull’argomento riprendendo le affermazioni di Don Livio.
Inaccettabile appare l’ideologia su cui verterà il nuovo esecutivo M5S-PD. Il senatore ha infatti affermato che: “Col nuovo governo c’è il rischio che le famiglie vengano esautorate dall’educazione dei figli, è del resto già stato anticipato dalla Cirinnà che il disegno è allontanare e rieducare i figli dalle famiglie non allineate all’ideologia gender”.
Tira una brutta aria, a detta di Pillon, che di tutti i ministri, proprio non manda giù quello della famiglia Elena Binetti. Il senatore ricorda infatti che trattasi dell’autrice della Carta del coraggio, un documento con cui si chiedeva alla chiesa di prendere le distanze del family day e di mostrarsi favorevole alle unioni gay e ad altro evidentemente contrario alla famiglia.