I dati Istat sul secondo trimestre dell’anno confermano una diminuzione della disoccupazione in Italia. Aumentano gli occupati e i contratti a tempo indeterminato, ma diminuiscono le ore di lavoro.
Dati leggermente incoraggianti emergono nell’ultimo rapporto Istat sui dati trimestrali del mercato del lavoro. In Italia, nel corso del secondo trimestre dell’anno, il tasso di disoccupazione è sceso al 9,9% (-0,4 punti). Era dal quarto trimestre del 2011 che non si registrava un tasso di disoccupazione così basso (all’epoca fu del 9,2%).
Nel secondo trimestre, inoltre, il numero degli occupati è cresciuto di 130.000 unità (+0,6%) rispetto al trimestre precedente, con anche un deciso aumento dei dipendenti permanenti (+97 mila, +0,7%).
Istat, disoccupazione scende al 9,9% nel secondo trimestre dell’anno. Diminuiscono le ore di lavoro
Ma non tutti i dati sono confortanti. Infatti, a un graduale aumento del lavoro si contrappone un calo complessivo delle ore lavorative: si è arrestata la crescita degli occupati a tempo pieno, mentre sono aumentati gli occupati a tempo parziale. Inoltre, a una buona crescita dell’occupazione soprattutto nel Nord e più lievemente nel Centro (+0,7% e +0,1%, rispettivamente) si contrappone, per il terzo trimestre consecutivo, un brusco calo dell’occupazione al Sud (-0,3%).
Complessivamente nel quadro annuale, per il nono trimestre consecutivo si è ridotto il numero di disoccupati (-260 mila in un anno, -9,3%), coinvolgendo entrambi i generi, le diverse aree territoriali e tutte le classi di età.