Partorisce il figlio in un secchio e lo getta nella spazzatura: “Non potevo mantenerlo”

e lo getta nella spazzatura: "Non potevo mantenerlo"Una donna russa ha confessato alla polizia di aver ucciso il figlio subito dopo il parto, gettandolo nell’immondizia. Per giustificarsi ha detto agli agenti che non avrebbe avuto modo di mantenerlo.

Una storia raccapricciante è emersa da Irtusk, città che si trova nella Russia siberiana, dopo il ritrovamento del cadavere di un neonato tra i rifiuti in febbraio. Per mesi la polizia ha indagato per scoprire il colpevole del brutale omicidio del bambino, ma solo nei giorni scorsi gli investigatori sono riusciti a fare confessare la madre, una donna di 42 anni con due figli.

Dopo aver confessato il suo crudele omicidio, la donna ha portato gli agenti nel giardino fuori casa sua ed ha spiegato loro in che modo si è disfatta del bambino indesiderato. Quando ha compreso che stava per partorire, la donna è uscita all’esterno della casa e ha dato vita al bambino all’interno di un secchio. A quel punto, staccato il cordone ombelicale, ha preso un sacco della spazzatura e lo ha gettato nel cassonetto insieme agli altri rifiuti. In quel tragico 5 febbraio c’erano -10° ed il bambino non aveva possibilità di sopravvivere.

Donna condanna il figlio a morte gettandolo nella spazzatura

A quel punto le è stato chiesto se il bambino fosse nato vivo; la donna ha risposto di non averlo nemmeno guardato, ma anche di non averlo sentito piangere. Quando le è stato chiesto per quale motivo avesse ucciso il figlio, la donna russa ha risposto loro: “Non potevo permettermi di tenerlo”. L’autopsia sul corpo del piccolo ha confermato che il bambino era nato vivo e che la causa della morte è stato l’assideramento. La madre adesso deve rispondere in tribunale all’accusa di omicidio volontario e rischia una pena carceraria di 5 anni.

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