Nel ultimi anni è cresciuta esponenzialmente la percentuale di giovani che rifiuta l’idea di procreare. I trend fanno temere l’estinzione del genere umano.
Il web è pieno di teorie su come e quando la vita sul Pianeta Terra avrà fine. La fine del genere umano è spesso collegata ad una catastrofe naturale (sia essa un meteorite o un terremoto catastrofico), ma anche all’arrivo della fine dei tempi per volontà di Dio. Tra le varie ipotesi ce ne sono anche di concrete e basate su dati scientifici, che spostano però il focus esclusivamente sull’estinzione del genere umano e non della vita sulla terra.
La più nota è legata sulle previsioni degli effetti del global warming sul pianeta. Tali proiezioni ci informano che se le emissioni di gas nocivi e l’inquinamento non dovessero diminuire, le condizioni climatiche della Terra cambierebbero radicalmente, rendendo impossibile la sopravvivenza dell’uomo. Recentemente, però, si è aggiunta un’altra preoccupazione sulla sopravvivenza della specie, ed è legata all’incremento di gruppi di persone che per varie ragioni si rifiuta di procreare.
Le nuove generazioni non vogliono procreare, si va verso l’estinzione?
Com’è noto ci sono Paesi tra cui Italia, Francia e Giappone (per citare alcune delle nazioni con il più basso tasso di natalità) in cui la crescita della popolazione è in costante diminuzione. I problemi sono molteplici e differenti per ogni nazione. Il trend, inoltre, è noto da decenni e si stanno studiando delle soluzioni per invertirlo. A livello globale i problemi dei singoli Paesi non influiscono sulla natalità generale: recentemente si è arrivati 7.7 miliardi di persone nel mondo e viene stimato che la crescita continuerà sino al 22° secolo.
Una stabilizzazione del numero di abitanti sulla terra si potrebbe verificare intorno al 2100, mentre un’inversione di tendenza preoccupante intorno al 2300. Recentemente, infatti, si sono diffuse alcune teorie secondo le quali sarebbe meglio non procreare che, se si dovessero diffondere con le percentuali di crescita attuale, potrebbero mettere a serio rischio l’esistenza sulla terra.
Gli anti-natalisti
Questo gruppo di persone ritiene sia immorale mettere al mondo dei bambini, semplicemente perché questi non possono esprimere il proprio volere e dunque decidere se vogliono nascere o meno. Alla base della loro scelta c’è la convinzione che la vita sia senza senso e che arrechi semplicemente sofferenza.
Volontari del Celibato (Volcel)
Questo particolare gruppo di giovani uomini si rifiuta di fare sesso, perché considera più soddisfacente la masturbazione e pericoloso avere rapporti di coppia. Fare sesso, infatti, può portare a contrarre malattie e, soprattutto, ad avere un figlio.
Birthstrike
Qua siamo di fronte ad un gruppo di donne che decide di non procreare come forma di protesta contro il danno che l’uomo sta facendo alla natura. Secondo queste donne le prospettive future del pianeta non sono rosee, dunque non ci saranno condizioni di vita ottimali per i bambini e per le generazioni a venire.
Digisexual
Gli appartenenti a questo gruppo sono quegli uomini che ritengono la relazione tra umano e androide quella perfetta. L’evoluzione tecnologica delle Sex Dolls, ha permesso che gli utilizzatori sviluppassero una sorta di infatuazione per gli oggetti di piacere. Questo li ha portati a preferire questo genere di rapporti a quelli con una donna di carne e ossa.