Antonio Porri, sindaco di Vasanello e membro di Fratelli d’Italia, aveva capovolto per protesta la fotografia di Sergio Mattarella presente nel suo ufficio da sindaco. Ora è indagato per vilipendio
“Oggi 7 settembre 2019 il presidente della Repubblica Italiana chiede che va rivisto il patto di stabilità interno imposto dalla Ue! Ma dalla tua elezione ad oggi di cosa ti occupavi? Non era una cosa buona per gli Italiani anche un anno fa? Parlando solo oggi vuoi chiarire che sostieni una parte politica? Ora vado in Comune e ribalto la tua foto in sala consiliare. Oggi hai dimostrato di essere di parte”. E a queste parole ha fatto seguire i fatti. Stiamo parlando di Antonio Porri, sindaco di Vasanello (Viterbo) e membro di Fratelli d’Italia, che lo scorso 7 settembre aveva annunciato su Facebook di voler protestare contro le parole pronunciate da Sergio Mattarella al Forum Ambrosetti. Così ha capovolto la fotografia del Presidente e per questo gesto, adesso Antonio Porri, è indagato dalla Procura per vilipendio.
Indagato per vilipendio il sindaco di Vasanello, la magistratura ha aperto un fascicolo
La magistratura ha aperto un fascicolo per vilipendio a carico di Antonio Porri, sindaco del centro viterbese di Vasanello. Il sindaco ha reagito male alle decisioni prese da Sergio Mattarella dopo l‘apertura delle crisi di governo pur di evitare a tutti i costi il ritorno alle urne. Nelle parole che il sindaco ha scritto su Facebook si capisce che Porri ha visto nel comportamento tenuto dal Presidente un voler essere di parte e non una mossa messa in campo per evitare così possibili danni economici per l’Italia. Il sindaco ha così preso la foto del Presidente, alloggiata nell’aula del Consiglio comunale, e l’ha girata spalle al muro in segno di protesta. Un gesto che ha scatenato polemiche in tutta la penisola e che ha attivato l’indagine di cui ci dà conto Il Messaggero.
Indagato per vilipendio il sindaco di Vasanello, parla Antonio Porri: “Sono pentito, non lo rifarei”
“Tornando indietro, non lo rifarei. Magari mi limiterei a un comunicato stampa per esprimere il mio dissenso. Ma non ho mai inteso offenderlo o mancargli di rispetto. Se questa è l’impressione che ho dato, sono pronto a chiedergli scusa. Non ho mai contestato le prerogative del presidente della Repubblica, così come prevede la nostra Costituzione. Mi ritengo un uomo delle istituzioni: 8 anni da sindaco, 10 da vice-sindaco, 4 in minoranza. E il mio è stato soltanto un gesto politico“. Ha parlato così un Antonio Porri che, dopo aver fatto notizia in tutta Italia per aver rivolto faccia al muro la foto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha riportato la fotografia nella sua posizione originaria e si è detto pronto a chiedere scusa al Presidente, specificando che non era sua intenzione mancargli di rispetto.
Maria Mento