Obama appoggia la lotta di Greta Thunberg: “Siamo una squadra”

Obama appoggia la lotta di Greta Thunberg
(Screenshot Video)

Barack Obama appoggia pubblicamente la lotta di Greta Thunberg per la salvaguardia del pianeta. I due si sono incontrati nelle scorse ore, alla vigilia del Climate Action Summit dell’Onu.

Greta Thunberg è approdata negli Stati Uniti dopo aver affrontato una traversata dall’Europa a bordo di una barca (l’aereo inquina troppo). In questi giorni la più giovane attivista del pianeta, nonché figura simbolo delle manifestazioni contro il cambiamento climatico, parteciperà ad un numero cospicuo di eventi. La prima tappa è stata quella a casa dell’ex Presidente degli Stati Uniti Barack Obama.

Il video del loro incontro è stato condiviso in queste ore e mostra solo i punti salienti del loro colloquio. Obama ritiene che Greta sia già “Una dei più grandi difensori di questo pianeta”, poiché è conscia che il peso del cambiamento climatico ricadrà sulla sua generazione, dunque “non ha paura di spingere all’azione”. Durante il colloquio l’ex presidente le ha chiesto come si stesse trovando negli Stati Uniti e la ragazza ha risposto: “Sono tutti molto gentili. Inoltre ho trovato ragazzi desiderosi ed entusiasti di aiutare il pianeta, il che è positivo”. L’incontro si è chiuso con il politico che chiedeva a Greta: “Siamo una squadra?” e la ragazza che rispondeva affermativamente.

Greta Thunberg guida lo sciopero globale da New York

Nel pomeriggio di lunedì l’attivista ha preso parte al summit dell’Onu e, alla faccia di chi è convinto che i complimenti l’abbiano ammorbidita, ha bacchettato i senatori presenti: “Ci state provando ma non è abbastanza”, tuona Greta che poi aggiunge: “Non invitateci qui per dirci quale fonte d’ispirazione siamo perché se non agite non serve a nulla”.

La ragazza avrà modo di ribadire le proprie posizioni e di evidenziare quanto lavoro c’è ancora da fare venerdì 20 settembre. Per quel giorno è previsto un altro sciopero globale per contrastare il cambiamento climatico, lei guiderà un milione di studenti newyorchesi in strada ed al termine della marcia terrà un discorso pubblico.