“Non dire nulla o uccido il cane”. Le minacce alle vittime di abusi domestici

abusi cani donne Le vittime di abusi domestici vengono controllate tramite minacce di morte verso i loro animali.

E’ quanto emerge nell’ultima ricerca di Dogs Trust, che ha scoperto che quasi la metà (49%) dei professionisti che lavorano con vittime di abusi domestici ha visto casi in cui un animale domestico è stato ucciso dall’aguzzino.

Le vittime con i cani hanno difficoltà a fuggire perché i rifugi per abuso domestico non accettano animali domestici.

Luke e Ryan Hart, la cui mamma e sorella sono state assassinate dal loro papà Lance Hart, hanno detto al Daily Star Online che l’improvvisa morte di un amato cane di famiglia ha fatto da “preludio” alla tragedia verificatasi dopo poco tempo.

“Papà ha ucciso il cane prima di mamma e nostra sorella”

“Ci siamo resi conto solo dopo che nostro padre aveva ucciso nostra madre, Claire e nostra sorella di 19 anni, Charlotte, che aveva ucciso anche uno dei nostri cani, Max, poche settimane prima”, hanno detto i fratelli Hart.

“Max era morto improvvisamente quando nostro padre era solo con lui – riferiscono i fratelli – Papà disse che era dovuto a cause naturali, ma oggi sappiamo che l’abuso di animali domestici è tipico di coloro che esercitano violenza dentro casa”.

Sandra Horley, amministratore delegato del Rifugio di beneficenza per violenza domestica, ha affermato che le donne “ci dicono che i loro partner le controllano e le spaventano minacciando di fare del male o uccidere i loro animali domestici”.