Laura Boldrini lascia LeU ed entra nel Pd: “Per battere la destra peggiore di sempre non bastano i partiti piccoli”

Laura Boldrini, ex presidente della Camera lascia LeU ed entra nel Pd: “Questa destra è la peggiore di sempre e per batterla i piccoli partiti non bastano”.

Laura Boldrini, in un’intervista rilasciata a ‘Repubblica’ ha annunciato con forza il suo abbandono a Liberi e Uguali e il suo ingresso nel Pd: “Vado con il Pd perché vuole aprire un dialogo con tutti quei mondi che, ieri e oggi, non si sentono più rappresentati e recuperare la fiducia dei giovani che non vanno più a votare”.

Questo un altro passaggio sulle intenzioni dell’ex Presidente della Camera di approdare nel Pd di Zingaretti: “Questa destra è la peggiore di sempre e per batterla i piccoli partiti non bastano, oggi faccio una scelta che avevo maturato da tempo”.

L’ingresso di Laura Boldrini nel Pd: “Vado con il Pd, per battere la destra peggiore di sempre non bastano i partiti piccoli”

La decisione di abbandonare Liberi e Uguali e di entrare a far parte del Pd la Boldrini la stava progettando da qualche mese: “Era da tempo che avevo maturato questo passo. Già alle Europee avevo votato Pd. Poi con la crisi di governo siamo arrivati a oggi. Ho atteso che fossero nominati ministri e sottosegretari perché non volevo assolutamente che il mio passaggio potesse far pensare a qualcuno che miravo a qualche incarico. La mia decisione non è legata affatto all’uscita di Renzi e del suo gruppo. Ho maturato da tempo il mio passo”.

La Boldrini ha avuto parole anche sul nuovo governo e sul suo rapporto con il M5s: “Non ho risentimenti e dico sì all’intesa con i 5 Stelle, ma i post di Grillo contro di me non li dimentico. Con i suoi attacchi inaugurò una stagione violenta”.