Riccardo Bossi, il figlio maggiore di Umberto Bossi, si sarebbe allontanato da un ristorante senza pagare il conto. Ora per lui c’è una denuncia per insolvenza fraudolenta
Avrebbe addotto la scusa di doversi allontanare per prelevare del contante da un bancomat e invece non sarebbe più tornato al ristorante in cui aveva mangiato e non avrebbe pagato il conto. La vicenda coinvolge direttamente Riccardo Bossi, il figlio maggiore di Umberto Bossi, che adesso è accusato di insolvenza fraudolenta: c’è una denuncia a suo carico. La notizia è stata data dal quotidiano La Nazione.
Riccardo Bossi denunciato per non aver pagato il conto, è successo a Firenze
Un ristorante fiorentino sito in Piazza Beccaria ha denunciato Riccardo Bossi per insolvenza fraudolenta. L’uomo, dopo aver consumato un pasto serale presso la struttura in compagnia di una giovane donna, si è allontanato dicendo di dover prelevare del contante. Era soltanto una scusa: il figlio dell’ex leader della Lega Nord non è più tornato per saldare il conto. Il totale della cifra da pagare, secondo quanto riferito da La Nazione, ammonta a 60 euro.
Riccardo Bossi denunciato per non aver pagato il conto, le dichiarazioni del proprietario del ristorante
Dopo questa fuga, il personale del ristorante si è messo in contatto con la Polizia. Gli agenti hanno rintracciato Riccardo Bossi in un residence che si trova non distante dal luogo del misfatto. Il ristorante aveva salvato il numero di cellulare dal quale, nel pomeriggio dello stesso giorno, era arrivata al locale una richiesta di prenotazione per un tavolo per due persone: è stato possibile rintracciarlo e informarlo di ciò che rischiava per il suo gesto (una denuncia che poi è effettivamente arrivata).
“Non è certo per la somma, ma è una questione di principio. E magari con la mia denuncia metto in guardia qualche altro commerciante fiorentino dal guardarsi da questo signore”: così il proprietario del locale si è espresso ai microfoni de La Nazione.
Maria Mento