Usa, telefonata Trump-Zelenskij: “Mi devi fare un favore, siamo stati molto buoni con voi”

donald trumpIl presidente Usa Donald Trump rischia un’inchiesta per impeachment dopo la pubblicazione della trascrizione della chiamata con l’omologo ucraino Zelenskij.

In queste ore è stata resa pubblica la trascrizione della telefonata tra Donald Trump e Volodomir Zelenskij per la quale il presidente Usa è accusato di aver messo in pericolo la sicurezza nazionale e di aver fatto pressioni sull’Ucraina. Ovviamente l’emersione del dossier, pubblicato senza omissis e declassificato, ha spinto i Democratici a chiedere l’apertura di un’inchiesta per impeachment e la sua condanna. Tra i deputati che hanno attaccato duramente Trump, spicca Nancy Pelosi che a riguardo ha dichiarato: “Il fatto è che il presidente degli Stati Uniti, violando le sue responsabilità costituzionali, ha chiesto a un governo straniero di aiutarlo nella sua campagna politica, a spese della nostra sicurezza nazionale, minando anche l’integrità delle nostre elezioni”.

Alle accuse il presidente degli Stati Uniti ha risposto contrattaccando gli avversari politici: “Non ho fatto alcuna pressione sull’Ucraina. I democratici stanno conducendo una guerra politica nei miei confronti, molto di quello che è stato detto sulla conversazione è falso”. “Questa è una guerra politica -ha sostenuto ancora prima di ribadire la sua innocenza – Nessuna pressione sono solo fake news, è la peggiore caccia alle streghe della storia Usa”.

La telefonata tra Trump e Zelenskji

Cosa si dicono i due presidente durante la chiamata? Ciò che sappiamo arriva da una traduzione di una trascrizione del colloquio che non è integrale, ma basata sugli appunti dello staff addetto alla stesura dei colloqui della Situation Room Duty. Questo comporta che ci possano essere delle imprecisioni di vario tipo. Chiarito questo il fulcro della chiamata è una richiesta di aiuto di Trump a Zeleskij sulle indagini nei confronti di Biden e figlio: “Fammi un favore. Si parla molto del figlio di Biden, che Biden fermò l’indagine e molte persone vogliono sapere, così tutto quello che puoi fare con il procuratore generale sarà grandioso. Biden è andato in giro a dire che aveva bloccato l’indagine, quindi se puoi darci un’occhiata. A me sembra orribile”.

Trump chiede quindi al presidente ucraino di mettersi in conttato con Rudy Giuliani e William Barr: “Ti faccio chiamare da Giuliani e farò in modo che lo faccia anche il procuratore generale Barr e andremo a fondo sulla vicenda. Ho sentito che il procuratore era stato trattato molto male. Dunque, buona fortuna per tutto. Prevedo che la tua economia migliorerà sempre di più. È un grande Paese. Ho molti amici ucraini, persone incredibili”. Ma la parte che fa pensare che Trump possa aver fatto pressioni è quella successiva: “Direi che facciamo molto per l’Ucraina. La Germania non fa niente per voi. Tutto quello che fanno è chiacchierare, penso che dovresti chiederne conto. Quando ho parlato con Angela Merkel, lei parla dell’Ucraina ma non fa niente. Molti Paesi europei fanno lo stesso, quindi penso che è qualcosa a cui fai caso, ma gli Stati Uniti sono stati molto bravi con l’Ucraina”.

A queste parole Zelinskij risponde concordando con le parole dell’omologo americano: “Hai assolutamente ragione. Non solo al cento per cento, ma al mille per cento, e ti dico questo. Ho parlato con Angela Merkel e l’ho incontrata. Ho parlato e incontrato anche Macron e ho detto loro che non fanno abbastanza riguardo alle sanzioni. Non le stanno rafforzando. Non lavorano quanto dovrebbero per l’Ucraina. Gli Stati Uniti, tecnicamente, sono un partner più grande dell’Unione Europea e ti sono molto grato. Vorrei anche ringraziarti per il tuo sostegno nel campo della difesa. Siamo pronti a cooperare per i prossimi passi”.