L’ex ministra Grillo si toglie qualche sassolino dalla scarpa: “Addio al ministero? Mi ha avvertito Di Maio con cinque parole su WhatsApp”

Giulia Grillo, ministra della Sanità del primo governo Conte, è stata tra le poche figure non confermate nella squadra di Governo.

Intervistata quest’oggi dal Fatto Quotidiano, la Grillo s’è tolta qualche sassolino dalla scarpa, in primo luogo raccontando quando le è stato comunicato che non sarebbe stata pià ministro: “Cinque minuti prima che venisse diffusa la lista dei ministri. Mi ha avvertito il capo politico Luigi Di Maio, con uno stitico messaggio su WhatsApp: cinque o sei parole. Poi mi ha chiesto un incontro tramite la segreteria, ma ho declinato”.

Stessa sorte per l’ex ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli (che però, a differenza della Grillo, era già tra i papabili a lasciare la squadra): “Non si capisce perché 14 mesi fa fossimo degni di piena fiducia, e poi successivamente io e lui siamo stati esclusi da riunioni dove si decideva la linea del governo. Senza una spiegazione”.

Una battuta quindi sull’allenza con i dem, che ha da essere criticata come si sarebbe dovuto criticare quella precedente con la Lega: “Non c’è alcuna fronda e con Alessandro (Di Battista, di cui la Grillo ha condiviso il post polemico contro il PD, ndr) ci siamo sentiti solamente dopo che ho rilanciato il post. L’ho fatto solo perché abbiamo sbagliato a non essere critici con la Lega nel governo precedente, e ora non dobbiamo commettere lo stesso errore con il Pd. I dem hanno valori sicuramente più simili ai nostri, ma in questi anni li hanno spesso traditi”.