Russia Gate, annullate 15 elezioni amministrative per brogli elettorali: guai per il partito di Putin

Russia Gate, nei guai il partito di PutinRussia, il partito di Vladimir Putin finisce nei guai: pare che abbia influenzato i risultati delle elezioni amministrative in 15 città.

Dopo lo scandalo politico che ha coinvolto Donald Trump, per cui il presidente USA rischia un’inchiesta per impeachment, adesso ad essere indagato potrebbe essere Vladimir Putin. L’organo di controllo statale ha infatti ravvisato degli illeciti nelle votazioni per le elezioni amministrative che si sono tenute lo scorso 8 settembre e ne ha annullato i risultati. A quanto pare, infatti, i risultati ottenuti dai candidati non sono stati l’espressione di un voto popolare, ma di quella di alcuni partiti, tra i quali spicca Russia Viva di Vladimir Putin.

Secondo quanto riportato dalla pagina Facebook ‘Election Day‘, nel comunicato diffuso dall’organo di controllo dello Stato si legge che il voto è stato falsato in 15 seggi appartenenti a sei 6 regioni diverse della Russa: Crimea, Tula, Primorsky Kray, Mosca e San Pietroburgo e Oriol. Le accuse mosse al partito di Putin riguardano l’utilizzo di organi amministrativi e strutture parlamentari, statali e locali, per modificare l’andamento delle urne.

Elezioni truccate in Russia: lo scandalo potrebbe allargarsi

In seguito alla scoperta la presidente della Commissione Ella Pamfilova ha dichiarato di aver inviato alla magistratura dei fascicoli per aprire 12 procedimenti penali. Si tratta di uno scandalo di grandi proporzioni che nei prossimi mesi potrebbe diventare ancora più grande. Dalle indagini potrebbe risultare infatti che quelle dell’8 settembre non sono state le uniche elezioni truccate. A suggerirlo è stata la stessa Pamfilova che, intervistata a riguardo, avrebbe dichiarato: “Per quanto ne so, ci sono altri casi. Penso che entro la prossima riunione avremo informazioni complete e forse alcuni altri procedimenti penali saranno aperti”.