Alla festa della Lega che si è tenuta a Genova, Matteo Salvini ha lanciato merendine ai militanti dal palco, criticando fortemente le nuove proposte di legge avanzate dal governo giallo-rosso
Si è presentato dinanzi a i suoi sostenitori, intervenuti per partecipare alla festa della Lega a Genova, imbracciando delle merendine che poi ha lanciato dal palco verso la folla. Così Matteo Salvini ha risposto alla proposta avanzata dal Ministro Fioramonti di tassare cibi (merendine e bibite gassate) il cui consumo prolungato può arrivare a causare delle patologie serie nelle persone, secondo un modello di tassazione tra l’altro efficacemente usato già da qualche anno anche in Gran Bretagna. “Resisteremo con il chinotto”, ha assicurato il leader del Carroccio. Ma, di fronte a questa presa di posizione, c’è chi si chiede cos’abbia fatto Salvini per ridurre le tasse a carico dei contribuenti nei 14 mesi che ha trascorso da Ministro.
Matteo Salvini lancia merendine a Genova, il leader non vuole nuove tasse (ma quando poteva tagliarle non lo ha fatto)
Show di Salvini, ieri, al comizio della Lega alla Zena Fest, a Genova. Il leader del partito ha lanciato merendine ai simpatizzanti, volendo chiaramente ironizzare sulla proposta di nuove tasse – stavolta da imporre su merendine e bibite– avanzata dal Ministro Fioramonti. Matteo Salvini, però, è l’ex Ministro che aveva promesso di tagliare le accise sulla benzina, già al primo consiglio dei ministri del primo governo Conte, e che voleva realizzare una flat tax a due aliquote che avrebbe dovuto far parte della prossima manovra di governo. Quella che Salvini non contribuirà a scrivere perché, dopo aver innescato lui stesso la crisi di governo, ora non fa parte della maggioranza del Conte-bis. Insomma, come esamina Next Quotidiano, il quadro che si è delineato è quello di un oppositore del governo che intende resistere all’imposizione di nuove tasse ma che quando avrebbe avuto il potere di abolire quelle già in vigore non lo ha fatto.
Matteo Salvini lancia merendine a Genova, la proposta che divide Di Maio e Conte
Così, ieri Salvini ha inneggiato alla disobbedienza civile e ha scartato durante i comizio dei pacchi di merendine Kinder Ferrero, lanciandone poi il contenuto verso i seguaci della Lega intervenuti. La proposta di Fioramonti, che ancora non si è tramutata in legge, ha diviso la maggioranza e ha messo, di nuovo, l’uno di fronte all’altro Luigi Di Maio e Giuseppe Conte. Come riporta Dissapore.com, il primo ha escluso l’inserimento di questa nuova tassa e lo ha fatto parlando a nome del Movimento. Il Presidente del Consiglio si è tenuto, invece, su posizioni più morbide e ha parlato di via praticabile al fine di porre l’accento su uno stile di vita più sano, da inculcare soprattutto ai giovani.
Maria Mento