L’UNCHR ha fatto sapere che nelle scorse ore si è verificato l’ennesimo naufragio di migranti a largo della Libia. Sono circa 50 le persone sul barcone.
Naufragio di migranti: soccorsi in corso
È stata già mobilitata, secondo Rai News, la squadra dei soccorsi, i quali sono impegnati a portare in salvo i migranti. Ad ora, ancora non si sa di certo se la barca in difficoltà sia la stessa che aveva già smosso l’interesse dell’Alarm Phone, la piattaforma che si occupa di soccorrere i migranti nel Mediterraneo.
In un tweet la piattaforma aveva scritto “Che cos’altro deve succedere affinché le autorità si prendano responsabilità per la situazione? È una barca partita dalla Libia giorni fa. Abbiamo informato le autorità in Libia, Italia e Malta, ma nessuno ha lanciato un soccorso“.
La situazione è andata aggravandosi nel corso delle ore: “i naufraghi temono di morire e chiedono aiuto. Le persone a bordo dicono che stanno imbarcando acqua. Parlano di diritti umani, ma dove sono? Vi prego, aiutateci!” l’ultimo degli sos.
L’allarme della piattaforma
La piattaforma Alarm Phone aveva tra le altre cose informato l’ Eunavfor Med (l’operazione Sophia). Senza contare l’aiuto disperato chiesto a, Guardia costiera, Guardia costiera francese, forze armate maltesi e “la cosiddetta Guardia costiera libica”.