Caos rifiuti a Roma, presidi chiedono chiusura scuola: è emergenza sanitaria

A Roma non si placa il caos rifiuti, che ha aperto una vera e propria situazione di emergenza. L’allarme arriva proprio dall’ordine dei Medici di Roma. E sulla base di quanto, anche i presidi delle scuole si dicono preoccupati e chiedono alle ASL di valutare la possibile chiusura delle scuole capitoline.

Caos rifiuti: le parole dell’ordine dei Medici

Secondo il Messaggero, il presidente e il vicepresidente Antonio Magi e Pierluigi Bartoletti hanno dichiarato che «Il caos in cui versa l’Ama con le ennesime dimissioni dell’ennesimo Cda e la nomina di un nuovo responsabile preoccupa l’Ordine dei medici di Roma e provincia. Va evitato che si creino cumuli di immondizia in ogni strada, nei pressi di scuole, ospedali, luoghi pubblici. L’ordine continua a monitorare costantemente la situazione. La raccolta dei rifiuti nella Capitale d’Italia si regge, e male, su un fragilissimo equilibrio basato principalmente sulla buona volontà delle Regioni vicine ad accogliere, seppur a caro prezzo, i nostri residui. Non c’è spazio dunque per improvvisi blackout del ciclo di raccolta e smaltimento. Come Ordine dei Medici abbiamo e sentiamo il dovere di rivolgere un appello a tutti i soggetti che ne hanno la responsabilità affinché si siedano intorno a un tavolo e trovino una soluzione in breve tempo. L’Ordine è disponibile a fare la sua parte e incontrare i vertici dell’Ama. Occorre evitare che in breve tempo si creino nella Capitale d’Italia cumuli di immondizia in ogni strada, nei pressi di scuole, ospedali, luoghi pubblici e che un simile degrado diventi attrattivo per gli animali. Non c’è tempo da perdere», concludono Magi e Bartoletti.

La risposta dell’associazione nazionale presidi

L’Associazione Nazionale Presidi Roma risponde così «Come segnalato da molti presidi di Istituti comprensivi e scuole superiori romane, sia in zone centrali della città sia in periferia la situazione dei rifiuti abbandonati presso gli edifici scolastici o all’interno dei cortili sta aggravandosi di giorno in giorno. Qualora non venga preso in attenta considerazione organizzativa l’appello dei medici e delle scuole chiediamo che ogni Asl di zona si attivi per verificare lo stato igienico-ambientale ed eventualmente proceda alla richiesta di chiusura degli istituti».

La nota sulla situazione dei rifiuti si conclude così «Sottolineiamo infine la paradossalità di una situazione che, da una parte, vede una grande attenzione formativa rivolta ai nostri alunni per la cura dell’ambiente. Dall’altra lo spettacolo degradante dei rifiuti ammassati dovunque fa passare per nuovi ‘pinocchì le istituzioni che parlano bene e razzolano male».