Espulsa dall’Inghilterra dove vive da 13 anni a causa del conto (quasi) in rosso: la storia di una giovane medico

 InghilterraLa giovane dottoressa Mu Chun Chiang è stata espulsa dall’Inghilterra a causa del conto in banca non sufficiente per ottenere la Visa.

La storia di Mu Chun Chiang, giovane dottoressa assunta da un ospedale di Liverpool qualche mese fa, ha del paradossale. La ragazza, originaria di Taiwan, si è trasferita a Glasgow (Scozia) nel 1997 ed ha vissuto lì fino al 2002. Nel 2006 ha ottenuto un visto di permanenza per a fini scolastici in Inghilterra e da quel momento ha vissuto, si è formata ed ha studiato a Liverpool. Conclusa l’esperienza formativa, Mu Chun ha ottenuto un posto temporaneo come medico ospedaliero che sarebbe diventato permanente una volta ottenuto il visto lavorativo.

Convinta di avere tutto in regola per ottenere la Visa, la giovane dottoressa ha compilato l’applicazione necessaria per ottenerla, ma in agosto la domanda è stata rifiutata per un piccolo errore nella compilazione. Mu Chun ha quindi inviato nuovamente tutta la modulistica necessaria all’ottenimento del permesso di soggiorno, ma qualche giorno fa gli è giunta una lettera nella quale le veniva intimato di lasciare il Paese.

Giovane dottoressa espulsa dall’Inghilterra a causa del conto in banca

A quanto pare, durante la verifica, il suo conto in banca era sceso sotto alle 945 sterline, cifra che per la legge britannica è necessaria a garantire il mantenimento del candidato sino alla conclusione dei 90 giorni necessari ad ottenere il visto e dunque poter cominciare a lavorare. Per tale motivo è stata rifiutata la domanda e le sono stati dati 10 giorni per lasciare l’Inghilterra. Nella lettera si leggeva inoltre che la mancata ottemperanza della richiesta sarebbe stata punita con un bando di 10 anni e con una pena carceraria di 6 mesi.

La dottoressa Chiang ha provato a spiegare l’equivoco, portando all’ufficio immigrazione le prove di un secondo conto in banca nel quale c’era denaro sufficiente al suo sostentamento. Ciò nonostante le è stato chiesto di lasciare sia il posto di lavoro che l’Inghilterra. Nei giorni successivi all’accaduto, gli amici della ragazza hanno lanciato una campagna sul web per chiedere il permesso di soggiorno per Mu Chun che ha raggiunto già 25 mila firme.

L’assurda vicenda è stata commentata anche dal direttore esecutivo del consiglio congiunto per il benessere dei migranti, Satbir Singh: “Nel momento in cui il nostro sistema sanitario è al collasso e lamenta la mancanza di medici, espellere un giovane medico formato per lavorare in Inghilterra abbatte il buon senso. Il nostro sistema d’immigrazione è disfunzionale, inumano e assurdamente complicato”.