Fine vita, le incertezze di Conte e le sicurezze di Beppe Grillo: “Lasciate scegliere il malato”

Beppe Grillo a favore della legge sul fine vita

Sul dibattito relativo al fine vita, acceso dalla decisione espressa dalla Corte Costituzionale sul caso di Dj Fabo, ha detto la sua anche Beppe Grillo. Il fondatore del M5S si è schierato a favore della libera scelta del malato

Che ogni cittadino possa scegliere liberamente se, in presenza di malattie degenerative e/o terminali, mettere fine alla propria vita o no. Questo il significato dell’intervento che Beppe Grillo, il fondatore del M5S, ha voluto lanciare scrivendo sul suo blog personale. Il suo commento sulla questione del fine vita in Italia è arrivato dopo la storica decisione presa dalla Corte Costituzionale sulla non punibilità di Cappato per il suicidio assistito di Dj Fabo, e soprattutto dopo la Conferenza dei capigruppo al Senato.

Beppe Grillo a favore della legge sul fine vita, sul suo blog personale lo sfogo del fondatore del M5S

Beppe Grillo, dal suo blog personale, rompe il silenzio e decide di parlare di una questione tra le più spinose con la quale l’Italia si sia mai confrontata: la questione del fine vita. La sentenza della Corte Costituzionale, che ha stabilito che non in tutti casi si può punire chi aiuta il malato a compiere il proprio suicidio assistito, ha messo il governo nella condizione di dover emanare al più presto una legge specifica. E se il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha espresso tutti i suoi dubbi, dichiarando di non credere al diritto alla morte, nemmeno Beppe Grillo ha dubbi. In senso opposto rispetto al suo.

Non ficcate il naso nelle cose degli altri sino a questo punto, non siate estremi anche nella bacchettoneria”, e ancora  “lasciamo ognuno libero di scegliere quello che ritiene il meglio per sé”: sono queste alcune delle frasi scritte dal volto simbolo dell’azione grillina. Non è un mistero, inoltre, che gli iscritti al Movimento siano- come lui- favorevoli a testamento biologico e eutanasia, e che lo abbiano dimostrato con una votazione dal risultato plebiscitario (a favore del sì) avvenuta sulla Piattaforma Rousseau nel 2016.

Beppe Grillo a favore della legge sul fine vita, l’incontro in ospedale che lo ha fatto riflettere

Grillo ha iniziato il suo racconto parlando di un’esperienza da lui vissuta in questi giorni: l’ex leader pentastellato si è recato in ospedale per effettuare dei controlli di routine e qui ha avuto modo di vedere un malato, sulla settantina, completamente solo (accompagnato soltanto dalla sua badante) e con un’espressione molto incredula e spaventata in cui si poteva leggere la paura della fine. Uno sguardo a nei confronti del quale, spesso, rimangono indifferenti persino medici e infermieri e che ha colpito così tanto Grillo da fargli scrivere “Mi ha affondato e colpito la sua espressione”.

Da quell’incontro, fortuito, è scaturita la riflessione che Grillo, in maniera accorata, a ha affidato alle pagine virtuali del suo blog. “Non lo so cosa devo pensare, ma non ho la favella di buona lega davanti a quel finale. Non capisco e non capirò mai come possa venire in mente di metterci a dettar legge al mistero triste e fabbricare impicci e cavilli vari per ostacolare quelle pochissime scelte che restano alla fine”, ha ribadito il politico.

 

Maria Mento