Il Presidente francese Emmanuel Macron ha lanciato un progetto di legge che prevede la possibilità, per tutte le donne, di accedere alla procreazione medicalmente assistita. La notizia ha scatenato le proteste
Domenica scorsa la Francia è scesa in piazza per manifestare contro un nuovo progetto di legge che estende a tutte le donne – senza distinzioni, single o con un partner- la possibilità di accedere alle pratiche della procreazione medicalmente assistita (in sigla PMA). La notizia di questo disegno di legge, fortemente voluto da Macron, non trova d’accordo le associazioni più conservatrici e cattoliche, alcune delle quali molto vicine agli ambienti estremisti francesi.
Proteste a Parigi per la procreazione medicalmente assistita, l’Assemblea Nazionale ha detto sì all’estensione della PMA alle donne sole e alle coppie composte da donne
La procreazione medicalmente assistita, espressione che identifica tutte quelle cure (ormonali, chirurgiche, ecc.) messe in campo per aiutare l’uomo e la donna a procreare e da non confondere con la “fecondazione artificiale”, potrebbe essere estesa a tutte le donne senza distinzioni di sorta. Succede in Francia, dove non tutti però hanno preso bene la creazione di un disegno di legge specifico. Lo scorso 27 settembre 2019, l’Assemblea Nazionale ha votato per dire sì all’estensione della PMA alle donne solo e alle coppie composte da donne (art.1 del nuovo progetto di legge). Una novità assoluta riguarda la condizione del donatore, che ora può scegliere di rimanere anonimo e di scegliere se svelare lo no– dando il consenso- la sua identità soltanto al raggiungimento del 18esimo anno del figlio così concepito.
Proteste a Parigi per la procreazione medicalmente assistita, manifestanti in piazza al grido di “Liberté, egalité e paternité”
Domenica 6 ottobre si è svolto, a Parigi, un corteo a cui hanno partecipato tutti gli oppositori. Vicino al jardin du Luxemburg hanno sfilato 20 associazioni e i loro affiliati: si tratta di associazioni cattoliche, in maggioranza, che si sa essere vicine all’organizzazione Manif pour tous, famosa per essersi opposta (nel 2012) alla legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso. E infatti, oggi come allora, lo scopo della manifestazione era quello di difendere il fondamento della famiglia tradizionale vista come unica istituzione in cui si possa procreare. Insomma, al di fuori di una famiglia eterosessuale non dovrebbe essere permessa la procreazione medicalmente assistita.
L’organizzazione dell’evento pare sia stata messa a punto in ogni minimo dettaglio: sono stati adottati numerosi maxischermo, sono stati noleggiati autobus per permettere ai francesi di raggiungere Parigi partendo da ogni parte del Paese, sono stati stampati volantini pubblicitari in gran quantità al grido di “Libertè, egalitè, paternitè” (il motto francese della Rivoluzione del 1789 rivisistato ad hoc per l’occasione).
Come ha riportato Il Post, sono noti anche i legami di queste associazioni con l’a destra cristiana, a livello mondiale, e con l’estrema destra italiana. Secondo i dati che sono stati rilasciati dalla Prefettura, il numero delle persone intervenute sarebbe di 42mila unità.
Maria Mento