Con quasi tutti i parlamentari a favore, viene approvato il disegno di legge costituzionale sul taglio del numero dei parlamentari che porterà il numero dei deputati da 630 a 400 e dei senatori da 315 a 200.
A votare a favore un’ampia – e trasversale – maggioranza, costituita da 553 favorevoli (solo 14 contrari. Due gli astenuti).
A votare contro alcuni deputati del gruppo Misto più una rappresentante di Forza Italia.
A votare a favore il Movimento 5 Stelle, il Partito Democratico, Liberi e Uguali ed Italia Viva, ma non solo. Voti favorevoli anche dalle opposizioni: a votare sì al taglio dei parlamentari anche i deputati di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega.
Sui social, immediate le reazioni da parte dei componenti del governo e delle opposizioni, dinnanzi ad un provvedimento storico.
Queste le parole del Premier Giuseppe Conte
Approvato dal Parlamento il ddl costituzionale per ridurre il numero dei parlamentari. Una riforma che incide sui costi della politica e rende più efficiente il funzionamento delle Camere. Un passo concreto per riformare le nostre Istituzioni.
Per l’Italia è una giornata storica pic.twitter.com/XaFy5oxZhW— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) 8 ottobre 2019
Così s’è espresso Di Maio, che ha anche postato la foto della festa dei grillini in Piazza
Una riforma per il Paese. Una riforma storica. Tagliamo 345 poltrone e 345 stipendi. Per 20 anni abbiamo sentito parole, il @Mov5Stelle ha unito tutto il parlamento nel nome dei fatti. Il #TaglioParlamentari è realtà! #1MiliardoDiMotivi pic.twitter.com/fXnlSowiwy
— Luigi Di Maio (@luigidimaio) 8 ottobre 2019
Questi i tre tweet del Segretario del PD Nicola Zingaretti, altro azionista del Governo
La riduzione dei parlamentari è una riforma che il centrosinistra e il @pdnetwork portano avanti, in forme diverse, da 20 anni 1/3
— Nicola Zingaretti (@nzingaretti) 8 ottobre 2019
Ecco il motivo del nostro sì, rispetto al no che avevamo dato qualche mese fa. Ora andiamo avanti per migliorare la vita degli italiani 3/3
— Nicola Zingaretti (@nzingaretti) 8 ottobre 2019
Silenzio sui social da parte di Matteo Salvini, che ha comunque commentato: “A differenza del Pd e dei 5 stelle, la Lega non tradisce e mantiene la parola”.